L’entusiasmo intorno a Kylian Mbappé cresce di partita in partita, specialmente dopo la sua recente tripletta che ha dato al Real Madrid l’accesso agli ottavi di Champions League. È evidente che il talento francese, con il suo arrivo in bianco, non stia solo cercando di fare la sua parte, ma punta a scrivere il proprio nome accanto a leggende della storia del club come Cristiano Ronaldo. Per chi non vuole perdersi nemmeno un minuto delle sue gesta, è possibile acquistare i real madrid biglietti online per seguire la squadra da vicino, sia in Champions che in campionato.
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Quando Mbappé insegue l’eredità di Ronaldo: La visione di Ancelotti

L’appeal di un giocatore che mira al massimo non si ferma ai numeri, ma si estende alla sua voglia di brillare nella competizione più prestigiosa: la Champions League. Nonostante il suo stipendio da capogiro di 36 milioni di euro all’anno e l’attenzione mediatica che lo accompagna da quando ha iniziato a fare i primi passi nel calcio professionistico, Mbappé non è ancora riuscito a mettere le mani sulla "Coppa dalle grandi orecchie". Questo traguardo, combinato con il supporto del tecnico Carlo Ancelotti, fa sì che il nome del francese venga messo accanto a quello di Cristiano Ronaldo, mentre ci si chiede se Mbappé riuscirà mai a raggiungere le vette conquistate dal portoghese.
L’arrivo di Mbappé e l’obiettivo Champions
—Il trasferimento di Mbappé al Real Madrid ha subito scatenato l’interesse dei tifosi e degli esperti di calcio. A differenza di molti dei suoi compagni di squadra, che hanno già avuto l’opportunità di alzare il trofeo più ambito del calcio, il 26enne francese non ha mai avuto la fortuna di vincere la Champions League. La sua esperienza al Paris Saint-Germain lo aveva visto sfiorare il titolo, arrivando alla finale del 2020, persa contro il Bayern Monaco, ma quel sogno è stato infranto, lasciandogli la sensazione di una grande opportunità sfumata.
Tuttavia, la tripletta che ha segnato contro il Manchester City, seppur contro una squadra che deve ancora trovare la sua identità in Europa, ha avuto il potere di far capire al mondo intero che il Real Madrid non ha intenzione di fermarsi davanti a nessuno. L’ingresso agli ottavi di Champions è stato impressionante, quasi come un colpo di scena in un vecchio film western. Carlo Ancelotti non ha perso tempo nel lodare il suo attaccante, dichiarando che raggiungere il livello di Ronaldo è un’impresa difficile, ma non impossibile per un talento come Mbappé, capace di esplodere in campo con una velocità e una capacità di segnare incredibili.
Verso i numeri di Cristiano Ronaldo
—La carriera di Cristiano Ronaldo al Real Madrid è un capitolo indimenticabile della storia del club: 141 gol in Champions League, 5 vittorie nel torneo, una serie infinita di record infranti stagione dopo stagione. Chiunque cerchi di avvicinarsi a quei traguardi sa bene che il percorso è in salita. Eppure, Mbappé parte con una base solida: 55 gol in 83 partite di Champions League, con una media di 0,66 gol a partita, non troppo lontano dal 0,75 che Ronaldo ha mantenuto per tutta la sua carriera.
Se la Champions League rappresenta il santo graal del calcio, Mbappé ha già dimostrato di essere un giocatore capace di brillare nei momenti decisivi. Il suo gol in finale ai Mondiali del 2018, e la tripletta messa a segno nella finale del 2022 in Qatar, sebbene non abbiano portato alla vittoria, sono stati una testimonianza del fatto che il francese è a suo agio sotto la pressione dei palcoscenici più grandi e importanti.
La mentalità vincente di Mbappé
—Dietro a numeri straordinari, c’è una motivazione che va ben oltre il semplice accumulo di gol. Mbappé ha sempre affermato che il suo obiettivo principale non è quello di collezionare trofei individuali, ma di vincere titoli di squadra. In un’epoca in cui molti calciatori puntano a superare se stessi con numeri sempre più impressionanti, Mbappé rimane concentrato sull’obiettivo finale: conquistare trofei.
"Se i gol portano alla Champions League o ad altri trofei, tanto meglio", è una delle sue dichiarazioni più ricorrenti. La sua mentalità è chiara: sarebbe disposto a segnare anche 50 gol in una stagione, purché questi contribuiscano a vincere titoli importanti. Questo atteggiamento si sposa perfettamente con la filosofia del Real Madrid, un club che ha fatto della vittoria in ogni competizione la sua ragione di esistere, dalla Liga alla Champions League, dalla Coppa del Re ai tornei internazionali come la Supercoppa UEFA e il Mondiale per Club.
L’equilibrio tattico secondo Ancelotti
—Un altro aspetto fondamentale della carriera di Mbappé al Real Madrid riguarda la gestione tattica da parte di Carlo Ancelotti. L’allenatore italiano ha più volte sottolineato quanto sia stato difficile trovare il giusto equilibrio per la squadra, soprattutto in un periodo in cui nuovi giocatori sono arrivati a completare un gruppo già ricco di campioni affermati.
Secondo Ancelotti, la chiave per far funzionare al meglio la squadra sta nel sacrificio collettivo: tutti devono difendere insieme, ma anche essere pronti a ripartire con la velocità di Mbappé, che può sfruttare i passaggi rapidi dei centrocampisti e l’intesa con gli altri attaccanti. Sebbene l’adattamento iniziale non sia stato immediato, le prestazioni recenti in Liga e, soprattutto, in Champions, sembrano indicare che il Real Madrid stia finalmente trovando il giusto meccanismo di gioco.
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