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Saluti militari e calcio: la Francia prende le distanze dalla Turchia

BIARRITZ, FRANCE - DECEMBER 18: Jean-Yves le Drian speaks during a press conference to launch the French presidency of the G7 on December 18, 2018 in Biarritz, France. France will hold the Presidency of the group in 2019 and host the 45th G7 Summit, which is to be held in Biarritz from August 24- 26, 2019. The protest was organized by yellow vest and movements against G7. (Photo by Gari Garaialde/Getty Images)

Francia-Turchia, fra campo e prese di posizioni politiche

Redazione DDD

Il ministro francese degli Esteri, Jean-Yves Le Drian, non assisterà alla partita di questa sera tra Francia e Turchia allo Stade de France. "La presenza del ministro era prevista in agenda, ha deciso di non andare", fanno sapere fonti a lui vicine citate da Bfm-Tv, in un contesto di alta tensione internazionale per l'offensiva di Ankara contro le posizioni curde nel nord-est della Siria. La Turchia è nell'occhio del ciclone anche sul piano sportivo, per i saluti militari dei propri giocatori pro-Erdogan al termine della gara contro l'Albania.

"Fungendo da megafono alla propaganda di Erdogan, le cui azioni in Siria preoccupano la comunità internazionale, la nazionale di calcio turca ha sbeffeggiato i valori dello sport. E' tempo che la Uefa sanzioni questa deriva politica della Federcalcio turca!": lo ha scritto infaytyi in un tweet la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, nel giorno del match ad alta tensione tra Francia e Turchia allo Stade de France. Anche il leader della France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, ha tuonato contro la nazionale turca.

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