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Gli insulti omofobi bloccano il derby della Costa Azzurra: poi vince il Marsiglia 2-1

Uno degli striscioni esposti dai tifosi del Nizza

Per undici minuti il derby della Costa Azzurra tra Nizza e Marsiglia è stato sospeso a causa di insulti omofobi rivolti dai tifosi della squadra di casa nei confronti del nuovo proprietario del club.

Enrico Vitolo

Di nuovo, purtroppo. Dopo gli insulti omofobi della settimana scorsa da parte di alcuni tifosi del Angers in occasione della sfida tra i padroni di casa e il Metz nei confronti del direttore di gara Stéphanie Frappart, la Ligue 1 ritorna a distanza di pochi giorni ad essere nuovamente la protagonista infelice del panorama calcistico. Ma questa volta si è andati addirittura oltre: in occasione del derby tra Nizza e Marsiglia l’arbitro internazionale Clément Turpin è stato costretto ad interrompere per undici minuti, dal 26’ al 37’, il derby della Costa Azzurra facendo rientrare addirittura le squadre negli spogliatoi (nelle prime giornate di campionato non era mai accaduto). Tutta colpa degli insulti omofobi rivolti a Jim Ratcliffe, neo proprietario del Nizza, e alle istituzioni francesi, ad aggravare poi la situazione anche degli striscioni esposti in curva e rivolti sempre a Ratcliffe accolto con la parola “Pedale” che in Francia risulta essere un modo volgare per riferirsi agli omossessuali.

Per placare gli animi e far interrompere i cori e far togliere gli striscioni è stato necessario anche l’intervento dei calciatori del Nizza, anche se al termine della gara il calciatore Cyprien ha mostrato tutto il suo disappunto sull'intera vicenda: “Sono contro ogni discriminazione, ma non si può fermare una partita di calcio perché ci sono degli idioti che si mettono a insultare”. Insulti che, stando alle ultime normative approvate in Francia, potrebbero iniziare a costare caro non solo ai tifosi ma anche alle società. Tornado però al calcio giocato, il Nizza si è dovuto arrendere contro i cugini del Marsiglia che grazie ai gol di Benedetto e di Payet dagli undici metri si è imposto per 2-1 (inutile la rete del momentaneo pareggio firmato su rigore da Cyprien). Una sconfitta che certamente fa male, ma mai come quella arrivata al minuto 26’ di un derby che rimarrà purtroppo nella storia.

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