Var o No Var? In Africa non vanno per il sottile: arbitro davanti allo schermo con il fucile puntato…

di Francesco Quattrone -

Il desiderio è che il 2020 porti un po' di tranquillità sul fronte Var dopo le tante polemiche inglesi nelle partite del periodo natalizio e la crociata delle curve tedesche e soprattutto faccia trovare una soluzione più immediata e funzionale nella tecnologia applicata al calcio di oggi. Il decennio si è chiuso con molti miglioramenti ma non sono ancora del tutto colmati gli errori, mentre le certezze sulla linea tracciata sul fuorigioco vengono messe a loro volta in discussione. Sembra che i fuorigioco millimetrici non debbano più portare all'annullamento, aumentando così la discrezionalità. Una Var a orologeria potrebbe solo tornare ad esacerbare le polemiche in campo e fuori. Spicca intanto sui social la Var artigianale africana...

Il contrasto è palese. In Europa, l'accesso al campo è iper-controllato. In questo caso l'arbitro, ha attorno a sè tutto un mondo di persone non accreditate...e con un fucile in mano...

Sembrano essere giunti ad una soluzione, anche se forse un po' troppo rigida, in Africa. Il risultato pare efficace, nonostante tutto...Ora è il momento di riflettere in modo serio e far ritornare i tifosi ad emozionarsi tramite il calcio, loro grande passione. Basta polemiche inutili perché nel 2020 non possono verificarsi errori eclatanti che condizionano partite e addirittura l'intero campionato. È necessario dare più fiducia all'arbitro, l'elemento da proteggere per vivere al meglio il calcio.