Un riconoscimento per un grande uomo

Claudio Ranieri cittadino onorario di Cagliari: “Ciò mi rende pieno di orgoglio”

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Prima Palanca a Catanzaro, ora è toccato a Ranieri che ha voluto anche ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile questo riconoscimento: dalla società, a chi ha lavorato con lui in rossoblù e soprattutto i tifosi del Cagliari.
Redazione Derby Derby Derby

Claudio Ranieri e il Cagliari, un rapporto sempre più eterno. Dopo che sole tre settimane fa anche Massimo Palanca è stato reso cittadino onorario di Catanzaro, celebrato per i suoi tanti anni trascorsi con la maglia numero 11 a cavallo degli anni '70 e '80, ora la gloria torna a Sir Claudio, capace tra l'altro di riportare in Serie A la squadra sarda al termine di un'annata incredibile, conclusa con il goal finale di Pavoletti a Bari. Il Consiglio Comunale di Cagliari ha votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria a Claudio Ranieri: "Le imprese di mister Ranieri con il Cagliari rappresentano un patrimonio di memoria collettiva per le cagliaritane e i cagliaritani e per tutti i tifosi in Sardegna e fuori dall'Isola", si legge nelle motivazioni riportate dal sito ufficiale del club sardo cagliaricalcio.com.

“Ringrazio di cuore il Sindaco e tutta l’Amministrazione comunale per avermi concesso la cittadinanza onoraria, è un riconoscimento che mi riempie di orgoglio” - le prime parole di mister Claudio Ranieri - "Il mio sentito ringraziamento va al Cagliari Calcio, ai miei due presidenti Tonino Orrù, con i fratelli, e Tommaso Giulini, tutti i dirigenti. E poi tutte quelle persone che ogni giorno hanno lavorato e lavorano con me in rossoblù: staff tecnici e sanitari, magazzinieri, tutti i calciatori di allora e oggi. Tutti i tifosi. Senza di loro nessun risultato sarebbe stato possibile".

"La città di Cagliari e l’Isola mi hanno accolto per la prima volta tanti anni fa e da allora hanno sempre fatto parte di me. - ha aggiunto il tecnico ex Leicester - Anche quando un giorno le strade si sono divise, la gente ha continuato a farmi sentire speciale, senza mai perdere occasione di dimostrami il suo affetto. Mi avete fatto sentire sempre come uno di voi. Se ritrovarci era nell’ordine naturale delle cose, festeggiare ancora insieme, contribuire a far felice un intero popolo, è stata in assoluto per me tra le emozioni più grandi. Riconquistata la Serie A, abbiamo tanta strada da fare. E servirà l’aiuto di tutti”.

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