Al Milan basta un guizzo di Leao per superare il Verona

di Valentino Cesarini -

Per il gioco ripassare, ma quello che conta oggi, 23 settembre sono solamente i punti. Dopo la scoppola nel derby e il pareggio all’esordio in Champions, i rossoneri tornano al successo davanti ai propri tifosi. Basta un guizzo di Leao su assist di Giroud dopo appena otto minuti per avere la meglio del Verona. Una gara sofferta per i ragazzi di Pioli, che hanno rischiato poco, ma è anche vero che hanno creato pochissimo anche in fase offensiva. Si sorride solamente per la vittoria, pesantissima in chiave campionato, visto che i rossoneri salgono a quota 12 su 15 disponibili.

Pioli cambia formazione e diverse pedine rispetto alla sfida di Champions

Si passa al 3-4-3, con Sportiello fra i pali difeso dal trio Thiaw, Kjaer e Tomori. In mezzo al campo ci sono Krunic e Reijnders con Florenzi e Musah sulle corsie. Il tridente offensivo è quello titolare: Leao, Giroud e Pulisic. La gara iniziata con quasi mezzora di ritardo causa temporale che si è abbattuto su San Siro, vede i rossoneri partire forti e sbloccare il match dopo appena 8’. Pulisic è bravissimo a recuperare la palla dai piedi di un giocatore avversario, Giroud è altrettanto bravo a servire Leao che scatta sul filo del fuorigioco e battere Montipò. Terzo goal consecutivo in campionato per il numero dieci rossonero, oggi capitano della squadra: l’ultimo numero 10 capitano fu il giapponese Honda nel lontano 2017 nella trasferta di Cagliari. Nella ripresa il ritmo del match non è dei più belli e alti e il match scorre via fino al triplice fischio finale senza grandi emozioni né da una parte che dall’altra.

E’ stato il quinto 1-0 in 32 gare giocate in A fra Milan e Verona. L’ultimo risaliva al gennaio 2014 quando bastò un goal di Balotelli. Da segnalare anche la buonissima prestazione di Marco Sportiello, che raggiunge Antonio Donnarumma nella lista dei portieri della storia del Milan che hanno giocato almeno 100 minuti in gare ufficiali (recuperi compresi) senza subire gol.

Ora testa alla sfida di mercoledì contro il Cagliari prima del big match in programma sabato contro la Lazio. Servirà un altro Milan: più cattivo e preciso sotto porta per cercare di portare altri punti pesanti in palio nella lotta per un posto fra le prime quattro, obiettivo della società.

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