Super Giroud e il Milan si rialza: manita alla Samp…

di Valentino Cesarini -

La delusione per l’eliminazione dalla semifinale di Champions League rimarrà per molto tempo nella testa dei tifosi e della società rossonera, ma il campionato andava avanti. Contro una Sampdoria già retrocessa in Serie B, i rossoneri dovevano rialzare la testa e lo fanno nel migliore dei modi. Cinque a uno il risultato finale in un San Siro con più di settantamila persone. La rincorsa alla zona Champions continua: la Lazio, che ha una gara in meno, è a un punto, ma la cosa positiva è che i rossoneri rispediscono a tre punti (quattro con lo scontro diretto) l’Atalanta in attesa della Roma. Ovviamente il tutto considerando la Juventus senza penalizzazione, anche se voci di corridoio parlano di una penalità di circa 8/9 punti per la società bianconera.

Vedremo che succederà nei prossimi giorni....

Tornando alla gara del sabato sera, mister Stefano Pioli opta per l’undici titolare e dopo il vantaggio di Leao, la Sampdoria a sorpresa trova il pareggio con Quagliarella. Primo goal stagionale per l’attaccante campano, che non segnava in Serie A dal 16 maggio dello scorso anno. Il Milan però vuole vincere e magari segnare più goal possibile che potrebbero servire per la differenza reti. Sale in cattedra Olivier Giorud, che sigla una tripletta e poi ci pensa Diaz al termine di una grande azione a fissare il punteggio sul 5 a 1. Giroud che segna su rigore (che a San Siro al Milan mancava dalla prima gara di campionato contro l’Udinese) e si porta a casa il pallone. L’ultimo giocatore del Milan a farlo fu Ante Rebic nel maggio di due anni fa, quando segnò tre reti al Torino nel 7 a 0 finale. A proposito di triplette rossonere, l’unico fino a questa sera a realizzare tre goal alla Sampdoria a Milano fu Giancarlo Bacci nel 4 a 1 del 22 febbraio 1959.

A proposito di numeri e curiosità è la terza volta che Milan-Sampdoria finisce 5 a 1, dopo i successi del 1950 e 1992. L’ultima volta che il Milan giocò il 20 maggio, finì con lo stesso punteggio di ieri sera: 5-1 alla Fiorentina nel 2018. Dopo il vantaggio viola realizzato da Simeone, il Milan dilagò con la doppietta di Cutrone e i goal di Calhanoglu, Bonaventura e Kalinic.

Alla fine della stagione mancano appena 180’: trasferta difficilissima sul campo della Juventus e chiusura a San Siro contro un Verona alla ricerca di punti salvezza. L’obiettivo è chiudere nel migliore dei modi e sperare in passi falsi delle altre concorrenti (Lazio su tutte), anche perché altrimenti si correrebbe il rischio di scivolare in Europa League o addirittura in Conference League.

Poi dal 5 giugno sarà tempo di bilanci: sicuramente la rosa dovrà essere rinforzata con almeno 6/7 elementi che possano garantire minutaggi importanti, poi si vedrà per il discorso relativo a Pioli e staff societario (Maldini e Massara). Ma ci sarà tempo per parlarne e scriverne.

Ora testa e cuore per queste due battaglie…