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di Angelica Cardoni – Hanno più di trent’anni, sono campani ed entrambi indossano la fascia di capitano al braccio. Per di più nella stessa città, ma con maglie diverse e ruoli opposti. Fabio Quagliarella e Domenico Criscito sono i...

Redazione DDD

di Angelica Cardoni -

Hanno più di trent'anni, sono campani ed entrambi indossano la fascia di capitano al braccio. Per di più nella stessa città, ma con maglie diverse e ruoli opposti. Fabio Quagliarella e Domenico Criscito sono i volti della Genova calcistica. Amici, ma anche rivali. Specialmente nei giorni che precedono e seguono il derby di Marassi, tra i più spettacolari del campionato italiano.

In queste ultime ore, però, i due sono stati al centro di un accesissimo derby in Nazionale. Uno a zero per Quagliarella e palla al centro, verrebbe da dire. Roberto Mancini ha diramato i convocati per le prossime partite dell'Italia, impegnata nelle qualificazioni per gli Europei 2020 con Finlandia e Liechtenstein. Il bomber della Samp, dopo una lunga assenza in gare ufficiali, torna in azzurro mentre Mimmo Criscito seguirà le partite dal divano di casa.

Del resto, la chiamata in Nazionale di Quagliarella era quasi scontata. Sicuramente strameritata. L'attaccante classe 1983, che veste la maglia della Samp dal 2016 (dopo la parentesi durata un anno tra il 2006 e il 2007), non solo è il capitano dei blucerchiati, ne è diventato l'uomo simbolo. Protagonista di una stagione splendida, tra le migliori della sua carriera, senza aver nulla da invidiare ad altri campioni più giovani. Vi dice nulla l'espressione capocannoniere del campionato italiano? Ed ora è pronto a prendersi tutto. Compresa la maglia azzurra, orgoglio e sogno di tutti gli italiani.

La sorpresa amara riguarda proprio Domenico Criscito, escluso dalla lista di Mancini. Anche se Mimmo, probabilmente, farà il tifo per Quagliarella, data la forte stima reciproca. Tempo fa aveva dichiarato alla Gazzetta dello Sport: “Impossibile non parlare bene di Fabio. Non è solo un amico, ma un giocatore grande. Sono contento dei suoi risultati, certo non deve segnare nel derby”. Attenzione però, per il derby di Marassi c'è ancora un mese di tempo. Mancini ha solo scaldato i motori

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