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Di Vittorio, Zingarelli e Totò: torna dopo 62 anni il derby di Cerignola senza i tifosi del Foggia

Torna il derby Cerignola-Foggia che non si gioca dal 1957

Serie D, Cerignola e Foggia con grandi trascorsi storici

Redazione DDD

Il Foggia sognava di essere in B e il Cerignola in C. Speranze andate in fumo, dopo dure polemiche, che hanno coinvolto la Salernitana per i foggiani e la Paganese per i cerignolani. Le due squadre si ritrovano invece in Serie D dove, domenica, si giocherà il derby nella città che ha dato i natali a Giuseppe Di Vittorio e Nicola Zingarelli. Le polemiche estive, soprattutto a Cerignola, erano state dure. Tanto che Franco Metta, sindaco di Cerignola, aveva parlato con rabbia a inizio settembre del mancato ripescaggio in Serie C: "Avevamo diritto a giocare in Serie C, ci hanno escluso senza alcuna ragione plausibile. Ora che i campionati sono iniziati ci dicono che non possono più fare nulla, questo non è accettabile. Meritavamo il ripescaggio e non lo dico io, lo dice il Collegio di Garanzia del CONI. Nessuno mi spiega perché sono state riammesse quattro squadre e non tre, forse perché la Paganese è nel cuore del presidente Ghirelli".

Il derby manca dalla stagione 1957-1958, quando le due squadre militavano in Interregionale Girone C. Era la prima partita ufficiale della neonata “Unione Sportiva Foggia & Incedit”, sodalizio guidato dal presidente Giulio Carella, dopo la fusione tra i due club della città: l’U.S. Foggia e l’Incedit Foggia. Una fusione avvenuta proprio nell’estate di quell’anno.

Dopo la sfida del 29 settembre 1957,  torna Cerignola-Foggia al Monterisi, senza i tifosi rossoneri, ai quali è stato imposto il divieto di accesso all’impianto.  Questa è la dura e stretta attualità, ma la Storia ricorda che il terreno di gioco cerignolano si trasformò in un set cinematografico. Tra Cerignola e Foggia, si girò un film che portò Totò in Capitanata: “Gambe d’oro”, che raccontava proprio le vicende sportive di un Cerignola imbattibile capace, in amichevole, di battere perfino la Nazionale italiana di calcio.

“Olio, petrolio, benzina e minerale, per batter il Cerignola ci vuol la nazionale!”, indimenticabile il personaggio di Totò che nel film interpretava il barone Luigi Fontana, esportatore di vini e presidente della squadra cittadina, l’Audace Cerignola. Una storia di sport, ma anche d'amore fra la figlia del presidente e uno dei calciatori della squadra. A lieto fine...

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