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Reggina-Catanzaro: il derby è amaranto ma la maglietta del Pres è una nota stonata

Il presidente della Reggina Luca Gallo è finito nel mirino della stampa catanzarese

Durante Reggina-Catanzaro ha fatto discutere l’esuberante reazione del Presidente Gallo.

Davide Capano

Reggina-Catanzaro è terminata con una bella vittoria della squadra amaranto, al termine di un incontro molto combattuto e duro come ogni derby che si rispetti. Nessuna polemica per quanto successo sul terreno di gioco, ma uno strascico polemico c’è comunque stato a fine gara. Da Catanzaro infatti, diversi organi d’informazione, rimproverano al patron della Reggina Luca Gallo un comportamento troppo al di sopra delle righe. La sua esultanza con tanto di maglia con scritto “lavati i pedi e va curchiti“ (lavati i piedi e vai a dormire), non ha certo fatto piacere ai catanzaresi che adesso tirano in ballo le norme del regolamento chiedendo una squalifica del focoso presidente.

Si parla nello specifico dell’Articolo 2-bis. comma 1: “Sono vietati, negli impianti sportivi, striscioni e cartelli ovvero altre scritte o immagini che, comunque, incitino alla violenza o che contengano insulti o minacce…”. Ovviamente quella del presidente Gallo è parsa una goliardata, di pari livello rispetto a quella messa in scena col Catania, quando scrisse sui social: “e puru st’annu vi salammu“ (anche quest'anno vi abbiamo battuto o purgato per dirla alla Totti). Staremo a vedere se ci sarà un ulteriore strascico e se gli organi preposti interverranno per placare un po’ l’esuberanza di Gallo. Tra reggini e catanzaresi la rivalità è storica, non solo calcistica. Negli anni '70 dovettero andare a giocare il derby a Firenze, perchè il clima sociale a Reggio non lo consentiva, dopo il passaggio dello status di capoluogo regionale proprio da Reggio Calabria a Catanzaro.

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