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Arabia Saudita, il nigeriano John Ogu lancia l’appello: “Se non cambiano le cose, boicottiamo le partite…!”

KRASNODAR, RUSSIA - NOVEMBER 14: Paulo Dybala of Argentina competes for the ball with John Ogu of Nigeria during an international friendly match between Argentina and Nigeria at Krasnodar Stadium on November 14, 2017 in Krasnodar, Russia. (Photo by Oleg Nikishin/Getty Images)

Il 32enne di Lagos, oggi all'Al-Adalah FC in Arabia Saudita, invita i giocatori a boicottare le partite visti i disordini in corso in Nigeria dallo scorso 7 ottobre. In Serie A prima di lui Osimhen e Simy avevano lanciato un messaggio di...

Davide Capano

Il centrocampista John Ogu ha chiesto il boicottaggio delle prossime partite per protestare contro la brutalità della polizia nelle violenze in corso in Nigeria, specie nella capitale commerciale Lagos. I nigeriani hanno manifestato a livello nazionale per settimane contro la Special Anti-Robbery Squad (SARS), unità speciale della polizia del paese che i gruppi per i diritti umani avevano accusato per anni di estorsione, molestie, torture e omicidi. Il reparto è stato sciolto l’11 ottobre, ma le proteste sono continuate e la ong Amnesty International ha fatto sapere che soldati e polizia hanno ucciso almeno 12 persone a Lekki e Alausa. L’esercito, però, ha negato che i soldati fossero sul luogo della sparatoria.

“Ci sono partite in arrivo e se boicottiamo queste sono sicuro che sapranno certamente della nostra dichiarazione... Credo che la maggior parte dei miei colleghi capisca da dove vengo”, le parole di Ogu alla BBC. “Che senso ha rappresentare il Paese se questo è ciò che i politici, le persone che rappresentiamo, possono farci? Sento che questa è la cosa migliore da fare adesso finché non tornano in sé e ci ascoltano”, ha tuonato.“Vogliamo un buon governo, lo stop della brutalità della polizia e vogliamo che le uccisioni finiscano, ci siano buone leggi e opportunità di lavoro”, ha concluso il 32enne dell’Al-Adalah FC, con un passato all'Hapoel Beer Sheva.

In Italia il messaggio di solidarietà “Fermate la brutalità della polizia in Nigeria” era stato lanciato pure sabato scorso da Victor Osimhen del Napoli al primo gol con la maglia partenopea e dal connazionale Simeon “Simy” Nwankwo del Crotone dopo il rigore realizzato contro la Juventus. Entrambi con tanto di maglietta sventolata davanti alle telecamere del mondo.

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