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Yasser Al-Misehal è il presidente della Federcalcio dell'Arabia Saudita. Le sue dichiarazioni odierne hanno fatto rumore. Intanto, hanno ristabilito la verità sulle famose Rolls Royce. Non sono state regalate ai giocatori della sua Nazionale, dopo la vittoria sull'Argentina ai Mondiali in Qatar. Proprio, no. Per loro è scattato un bonus, ha chiarito il numero uno del calcio saudita, ma non così costoso.
Braccio di ferro
Tra Al-Misehal e il calcio europeo si è poi innescato un botta e risposta. Mentre i media portoghesi sostengono che CR7 non lascerà il Portogallo dopo la rescissione con il Manchester United, proprio il presidente federale saudita ha lasciato intendere che una trattativa con una squadra del suo Paese ci sia ma che sulla quale lui preferisca "non interferire". Le sue parole: "Come Federazione, non possiamo interferire tra un club saudita e un calciatore. Ma ci piacerebbe averlo nel nostro campionato. Vogliamo avere sempre più top player da qualunque parte del mondo. È una possibilità. Stiamo attirando stelle e penso che sia possibile, ma non ne ho ancora la certezza".
Come sulle Rolls, Al-Misehal è intervenuto anche sullo stipendio da 200 milioni di cui si è favoleggiato per il fuoriclasse portoghese: "Ogni club deve far fronte ai propri impegni finanziari di fronte alla Federazione. Non penso che l'Al Nassr, se si trattasse di quel club, metterebbe una cifra sul tavolo senza poter soddisfarla. In caso contrario, potrebbe essere un problema".
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