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Ivan Savvidis, presidente del PAOK Salonicco e imprenditore espatriato, è stato riconosciuto colpevole - anche in secondo grado - per "detenzione intenzionale di un oggetto che può arrecare danno fisico durante una manifestazione sportiva". Con la stessa decisione (unanime) è stato però assolto dall'illecito ingresso allo stadio, in quanto tale atto è stato recentemente modificato e presuppone violenze o minacce.
Per questo specifico motivo, come riporta ufight.gr, il tribunale (Corte d'Appello) ha assolto anche l'allora direttore sportivo dei bianconeri, Lumbos Michel, dall'accusa di ingresso illegale nello stadio (in primo grado è stato condannato a 10 mesi di reclusione, con 3 anni di sospensione). Il tribunale, inoltre, ha deciso di non imporre una sanzione secondaria a Ivan Savvidis (ad esempio, presentarsi in una stazione di polizia quando gioca il PAOK). In primo grado era stato condannato a un totale di 25 mesi di reclusione, con una sospensione di 3 anni.
I due imputati, che risiedono stabilmente all'estero, non si sono costituiti in giudizio e sono stati rappresentati dagli avvocati. Per lo stesso caso, il Tribunale dello sport aveva punito il maggiore azionista del PAOK con il divieto di ingresso negli stadi per tre anni e una multa di 100.000 euro.
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