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PARIS, FRANCE - APRIL 28: Ilkay Gundogan of Manchester City makes a pass whilst under pressure from Angel Di Maria of Paris Saint-Germain during the UEFA Champions League Semi Final First Leg match between Paris Saint-Germain and Manchester City at Parc des Princes on April 28, 2021 in Paris, France. Sporting stadiums around France remain under strict restrictions due to the Coronavirus Pandemic as Government social distancing laws prohibit fans inside venues resulting in games being played behind closed doors. (Photo by Alex Grimm/Getty Images)
Ricevere la chiamata da parte del vecchio club fa sempre piacere, o quasi. Non la pensa certamente così Ilkay Gündogan, che da giovane si è visto sbattere la porta in faccia dal suo club, lo Schalke. Il tedesco aveva iniziato il suo percorso nelle giovanili, realizzando il sogno di ogni bambino di Gelsenkirchen, quello di giocare nell’accademia dello Schalke 04. Tutto bello all’inizio, poi il club lo lasciò andare…
L’amarezza del giocatore è stata forte, come emerge dall’intervista rilasciata a The Players Tribune: "Ti racconto come mi sono sentito. Mi hanno sbattuto la porta in faccia. È stato un duro colpo”. Qualche anno dopo lo Schalke 04 lo richiamerà, ma questa volta sarà lo stesso Gündogan a rifiutare: “Tre anni dopo, lo Schalke 04 voleva che tornassi. Ho detto ai miei genitori che non volevo”.
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