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E' nato il 21 marzo 1980, Ronaldinho. E a Parigi lo conoscono bene. Era arrivato sotto la Torre Eiffel nel gennaio 2001, ma riuscì a scendere in campo soltanto nel mese di agosto dello stesso anno. Sempre polemiche, sempre una vita spericolata: il Grêmio non aveva dato l'approvazione per il trasferimento, tanto che la FIFA impose ai francesi un risarcimento di 6,4 milioni di euro per il club brasiliano.
L'Equipe ne descrive oggi la sua parabola: di sorrisi e dal Pallone d'oro all'arredamento deprimente di un carcere, sempre con il fratello Roberto de Assis sullo sfondo. Roberto era stato il primo ad uscire dal barrio Vila Nova di Porto Alegre, era una promessa del calcio italiano. Ma, ben presto, in famiglia il piccolo Ronaldinho ha superato il fratello che gli fa da papà dall'età di 8 anni, da quando morì suo papà.
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