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BRESCIA, ITALY - DECEMBER 14: Mario Balotelli of Brescia looks on during the Serie A match between Brescia Calcio and US Lecce at Stadio Mario Rigamonti on December 14, 2019 in Brescia, Italy. (Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)
Nove stagioni in Serie A, 213 apparizioni e ben 51 gol. Arturo Di Napoli, per gli esperti del settore Re Artù, è stato un attaccante dalle mille esperienze in carriera, quasi tutte indimenticabili. Due piazze in particolare gli hanno fatto battere il cuore: Salerno e Messina. Ma in mezzo a tutto il suo vissuto si inserisce il calcio di oggi, in particolare l’Italia di Roberto Mancini, impegnata nello stage che antecede gli spareggi per Qatar 2022. Insieme a Di Napoli abbiamo analizzato le scelte del CT azzurro, specialmente quelle legate al reparto offensivo: "Balotelli in azzurro? Sono abbastanza combattuto, anche se mi piace l’idea di provare a recuperare un talento del nostro calcio. Da una parte spero che Mario possa dare qualcosa di importante alla causa e che abbia compreso a pieno gli errori che, col passare del tempo, lo hanno portato ad allontanarsi dal giro della nazionale. Balotelli ha un talento enorme e Mancini lo conosce meglio di chiunque altro. D’altra parte, devo dire che nessun giocatore negli ultimi anni ha avuto così tante possibilità, come le ha avute Balotelli, ecco perché credo che dovremmo avere anche il coraggio di dare più spazio a qualche giovane. Penso soprattutto a Scamacca ma anche ad altri che, pur non avendo mai avuto l’opportunità di vestire la maglia dell’Italia, hanno dimostrato di meritarla. Credo che questa sia la funzione principale dello stage, andare a scovare anche i talenti meno in vista“.
Restando sempre concentrati sul reparto offensivo, come giudichi, invece, la chiamata di Joao Pedro, è stata la domanda a Di Napoli da parte di FootballNews24: “Per quel che riguarda Joao Pedro, credo che sia una chiamata dovuta, visto che lui ha fatto anche una scelta importante rinunciando a vestire la maglia del suo paese. Ha dimostrato sul campo di meritare la convocazione, sono molto contento, penso che potrà dare un ottimo contributo all’Italia. Speravo in questo riconoscimento nei suoi confronti perché, almeno per quel che si può carpire dall’esterno, ha dimostrato di essere un ragazzo molto serio che mette tanto impegno in quello che fa”.
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