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VERONA, ITALY - JANUARY 27: Sergio Pellissier of AC Chievo Verona celebrates after scoring a goal during the Serie A match between Chievo Verona and ACF Fiorentina at Stadio Marc'Antonio Bentegodi on January 27, 2019 in Verona, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
La favola Chievo in quest'estate ha vissuto il suo momento più buio. Un simbolo, però, dei gialloblù ha deciso di assumersi le proprie responsabilità e, con un grande atto d'amore per la società clivense, di rimettere in circolo il motore. Sergio Pellissier, storico capitano del club, ha messo in piedi il Chievo 2021 che ripartirà dalla Terza categoria di Verona. Un passo alla volta per, poi, tornare un giorno tra i grandi.
Dopo la costituzione del nuovo club denominato Chievo 1929 - come sottolinea il quotidiano L'Arena -, il nome aveva creato qualche problema per l'iscrizione perché troppo riconducibile con l’anno di fondazione alla società di Luca Campedelli. Da qui è arrivata la decisione di modificarlo in Chievo 2021 e l'iscrizione alla prossima Terza categoria. La Federazione non ha mostrato problemi nell'accogliere un’altra società, nonostante la stagione al via il 19 settembre, considerando che i calendari non sono ancora definiti.
Non c'è ancora nessuna ufficialità sul girone nel quale giocherà il Chievo 2021, ma dovrebbe essere, con ogni probabilità, il B, se la sede sarà, come dovrebbe essere, Verona. La società di Pellissier dovrebbe a quel punto andare da tredicesima squadra nel gruppo con Atletico Squarà, Borgo San Pancrazio, Corbiolo, Crazy, Edera, Pozzo, San Zeno, Soave, Arena, Vestenanova, Virtus e Zai Golosine. Con questo raggruppamento si eviterebbe il derby con la nuova società Paluani Life Chievo. Quest'ultima è inserita, invece, nel girone A, da sempre in orbita Chievo Verona e che da quest'anno oltre ai settori giovanili presenterà anche la prima squadra.
“Il disegno di Pellissier è naturalmente molto più ampio, garantendo ora una sorta di continuità col passato in attesa di raccogliere le forze e afferrare il testimone dalla Federcalcio che s’è detta pronta, per la prossima stagione, - si legge sul quotidiano veronese - a riattivare l’articolo 52 delle sue norme organizzative interne, quello sul titolo sportivo, e ridare al Chievo quella Serie D svanita velocemente dalla manifestazione d’interesse d’agosto avviata dal Comune di Verona, ma chiusa in fretta perché nessuno s’è fatto davvero avanti".
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