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calcio italiano
di Francesco Mariello -
Ha vinto ancora Antonio. A San Siro, non a Dortmund, ma fa lo stesso. Il caro nemico Borussia Dortmund è tornato sulla sua strada e, senza rancore, il tecnico nerazzurro lo ha rullato 2-0. Il ricordo dell'esordio in Champions (con gol, ndr) ma anche una delusione cocente nella finale di Monaco di Baviera; questi i due sentimenti che affiorano nella mente di Antonio Conte quando si parla di Borussia Dortmund. Il primo risale al 13 settembre 1995, eravamo al Westfalen Stadion di Dortmund e l'allora centrocampista bianconero trovò la rete nel giorno della sua prima apparizione nella massima competizione europea. Il secondo è molto più amaro, era il 28 maggio 1997 e la Juve di cui era il capitano perse a Monaco di Baviera 3-1 per via della doppietta di Kalle Riedle e gol da centrocampo di Lars Ricken. Non era in campo quella sera per via di un infortunio e dovette assistere impotente alla sconfitta dei suoi, nonostante i favori del pronostico.
Ma questa sera Antonio Conte non poteva permettersi di sfogliare l'album dei ricordi; c'era una qualificazione da prendersi, c'era un inizio di avventura europea non delle più esaltanti e soprattutto c'era una partita da vincere a tutti i costi contro i gialloneri tedeschi.
Dopo il pareggio in casa contro lo Slavia e la sconfitta a Barcellona dove sono arrivati tanti complimenti ma zero punti, l'incrocio con la squadra di Favre si era fatto decisivo.
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