IL DURO ATTACCO AL GASP

Atalanta, il duro attacco di Maehle contro Gasperini: “Decideva tutto lui”

La Danimarca è attesa da due gare nel suo girone di qualificazioni europee, in casa contro San Marino e in trasferta in Finlandia.
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Joakim Maehle ha vissuto alti e bassi durante la sua avventura all'Atalanta, e dopo il suo approdo al Wolfsburg, ha deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe.

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Atto d'accusa

Durante la conferenza stampa dal ritiro della nazionale, l'esterno danese ha così commentato la sua esperienza a Bergamo sotto la corte di Gian Piero Gasperini: "All’Atalanta l’allenatore decideva tutto. Non c’era libertà. Anche se vivevo in un bel posto e il tempo era bello, non avevo il tempo di godermelo perché passavamo tantissimi giorni al centro di allenamento.  È stato molto duro mentalmente. Sono stato criticato da Gasperini anche perché Rasmus Hojlund veniva in macchina con me all’allenamento, cosa che avevo concordato con la società. Dopo un po’ ci si arrabbia e ci si stanca”.

L'ex atalantino poi spiega il motivo della sua partenza: "Avevo bisogno di una nuova sfida nella mia carriera. All’Atalanta ero uno dei tanti, mentre al Wolfsburg mi sento parte del progetto e c’è più umorismo nello spogliatoio".


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