calcio italiano

Falli di mano, l’arbitro Bergonzi: “Si sta punendo tutto, su Bonaventura era rigore, il fallo di Theo era da rosso”

Domenico La Marca

Le parole dell'ex direttore di gara Mauro Bergonzi

Durante il programma "Taca La Marca" in onda su Radio Musica Television è intervenuto Mauro Bergonzi, ex arbitro, il quale si è soffermato sulle vicende del campionato italiano e su tanti altri temi. I falli di mano: "In questo periodo gli arbitri stanno cercando di applicare il regolamento seguendo le indicazioni e punendo in maniera rigida e severa qualunque tipo di fallo di mano. Il fallo di mano è il più complicato da giudicare e da vedere, ci sono tanti parametri da giudicare. Non viene più considerata la volontarietà, ma la posizione delle braccia e fatta eccezione di qualche svista si sta punendo tutto". Il regolamento del fallo di mano: "Tornare indietro è molto pericoloso, bisogna valutare anche gli arbitri presenti nell'organico. Al momento ci sono tanti arbitri giovani e il regolamento prevede che vengano presi in considerazione i casi più difficili, la linea di condotta è quella di punire ed è giusto seguire questa direzione, è stata portata uniformità. Non sono d'accordo come tifoso di calcio, ma lo sono da arbitro". Il rigore in Napoli-Milan: "Ho guardato la partita e rivisto il replay, dal quale sembrava ci fosse l'anticipo di Bonaventura. Per me sembrava un intervento negligente e da punire con il rigore, l'arbitro era ben posizionato, ha avuto la possibilità di comprendere l'entità dell'intervento ed è stato bravo a non affidarsi completamente al Var. Senza tifosi è più facile sentire i contrasti. Personalmente La Penna ha arbitrato bene una partita difficile, dimostrando personalità".

Mauro Bergonzi in campo a Brescia nel 2011

Il mancato intervento del Var: "Il Var deve intervenire su chiari ed evidenti errori e lo deve fare anche se l'arbitro non ha la giusta visuale per prendere la decisioni. Nel caso di Napoli-Milan il Var poteva intervenire sul giallo di Theo Hernandez su Milik, che doveva essere punito con il cartellino rosso in quanto intervento con il piede a martello". Gli arbitri in conferenza: "Il prossimo step saranno le dichiarazioni degli arbitri, non dopo la partita visto che ci sono i referti da compilare, ma qualche giorno successivo. Questa situazione potrebbe aiutare a far capire le decisioni degli arbitri in campo, potrebbe porre fine a tante polemiche visto che vengono spiegate le motivazioni". Il giocatore più corretto: "I migliori in campo erano Zanetti, che aveva una correttezza infinita, così come Maldini e Buffon. Erano grandissimi giocatori sia dentro che fuori dal campo. La mia ultima partita fu un Juventus-Cagliari, fu la stagione dei 102 punti per i bianconeri, ricordo che Buffon, uscendo dal campo per fare spazio al terzo portiere, venne a salutarmi ed abbracciarmi visto che era l'ultima partita della mia carriera".