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Walter Mazzarri e il ribaltone al Cagliari. Per il nuovo tecnico dei sardi, quello sull'isola è un ritorno, dopo tanti anni. In passato è stato proprio un calciatore del Cagliari.
“Di solito i miei compagni che tornano in Sardegna la prima chiamata la fanno a me, se possibile ci incontreremo e mi farebbe piacere. Lo ricordo come un centrocampista giovane. In quel periodo era dietro Alberto Marchetti, non poteva avere possibilità di giocare subito. Ha fatto qualche partita, poi dopo alcuni mesi è andato via. Da calciatore a Cagliari è rimasto poco: me lo ricordo volenteroso, col carattere tipico toscano. Non ci siamo più sentiti, ma ha giocato alla Torres assieme ad alcuni miei amici, come Tonio Podda che l’ha visto di recente“. Queste le parole di Gigi Piras, rilasciate all'’Unione Sarda, sull’arrivo in rossoblù proprio di Walter Mazzarri (avuto come compagno di squadra, a Cagliari, nella stagione 1982/1983).
“Speriamo vada tutto bene, per il Cagliari e per Mazzarri. Ha avuto qualche difficoltà l’ultimo anno che ha allenato il Torino, però quando è andato via ha fatto anche peggio salvandosi all’ultima giornata. Penso che il tecnico non incida più del 20% in una squadra, contano di più i giocatori. Il Cagliari conosce già il 3-5-2, ma serve qualcuno che sappia impostare da dietro. Semplici? Non conosco le motivazioni per cui è stato allontanato Semplici, però qualcosa dev’essere successo. Non mandi via un allenatore che ti ha salvato dopo tre giornate e in questo modo“, le altre dichiarazioni di Piras raccolte da Calciocasteddu.it.
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