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GENOA, ITALY - FEBRUARY 03: Manolo Gabbiadini of UC Sampdoria (R) and Giovanni Marchese of Genoa CFC compete for the ball during the Serie A match between Genoa CFC and UC Sampdoria at Stadio Luigi Ferraris on February 3, 2014 in Genoa, Italy. (Photo by Claudio Villa/Getty Images)
Riguardo all’attualità calcistica nostrana, la redazione di DerbyDerbyDerby.it ha intervistato in esclusiva Giovanni Marchese, ex calciatore – tra le varie – di Catania e Genoa. Non possiamo non cominciare dal “tuo” Catania: che effetto ti ha suscitato la notizia relativa al fallimento? “Sono veramente triste, perché lì c’è un pezzo della mia storia. Non ho parole”. Qual è il tuo appello ai tifosi? “Che gli sono vicino, li abbraccio con grande forza. Una domenica senza Catania è una domenica senza calcio. C’è poco da dire”. Cosa ti senti ti auspicare in ottica futura? “Auspico che si possa risorgere e tornare più forti di prima. Bisogna rinascere e tornare dove si merita”.
Luca Moro è pronto per il salto in una big? “E’ un ottimo giocatore e ha tutte le potenzialità per far bene. Però alt, fermiamoci: facciamo un passo alla volta. Senza esagerare. E’ un giovane interessante, ma ripeto: calma e nessuna fretta”. Come giudichi, sin qui, la stagione del Genoa “Molto difficile, è complicato trovare una chiave di lettura precisa”. Credi nella salvezza? “Bisogna necessariamente vincere e, possibilmente, fare qualche risultato esterno. Altrimenti è dura”. La partita decisiva? “Credo che il derby contro la Samp potrebbe rappresentare un crocevia decisivo”.
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