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FLORENCE, ITALY - APRIL 03: Kristjan Asllani of Empoli FC reacts during the Serie A match between ACF Fiorentina and Empoli FC at Stadio Artemio Franchi on April 3, 2022 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
In merito al campionato di Serie B, Lega Pro e all’attualità calcistica nostrana, la redazione di DerbyDerbyDerby.it ha intervistato in esclusiva Lorenzo Stovini, ex calciatore – tra le varie – di Reggina, Lecce, Catania e Empoli. Cosa prospetti dal Lecce in Serie A? “Il Lecce sta facendo un grandissimo campionato, all’altezza della piazza in cui si trova. I tifosi meritavano la Serie A. A mio avviso, la rosa è già competitiva così per la massima categoria”. Con quale obiettivo? “Arrivo a dire che, se il Lecce approccia alla Serie A in maniera corretta, può anche ambire a salvarsi con totale tranquillità”.
La “tua” ex Reggina invece? “Stagione normale, quasi di transizione. Non c’è da “impanicarsi” più di tanto. Secondo me, anche a Reggio puntano alla Serie A in breve tempo”. E il Catania? Cosa gli manca per tornare ai fasti del tuo periodo? “Il Catania ha tutto per aspirare alle categorie superiori. Mi riferisco, tuttavia, soltanto alla squadra. Manca un’ossatura societaria forte…”. E’ meglio preservare la Lega Pro oppure ambire a salire in Serie B, in una circostanza simile? “Il Catania deve puntare a quello che decreta il campo. A me, dall’esterno, la squadra sembra coesa. Baldini ha creato un grande gruppo. Poi, quello che accade a livello societario, non compete ai calciatori”. Ti ha stupito la buona stagione dell’Empoli? “No, perché Andreazzoli è un maestro di calcio. Mi aspettavo proprio una stagione come questa a cui stiamo assistendo”. Bajrami è pronto per il salto in una big? “Potrebbe fare cose importanti. Questo è poco, ma sicuro. E occhio anche a Asllani. Tutto ciò a riprova del grande lavoro di Andreazzoli”.
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