IN PORTA TORNA DI GREGORIO TITOLARE, OUT MOTA CARVALHO E ROVELLA

Monza, Palladino: “Le critiche è giusto ci siano, ma devono essere costruttive”

Serena Calandra

Le parole dell'allenatore dei brianzoli alla vigilia del match con l'Empoli
00:10 min

Raffaele Palladino ha parlato alla vigilia del match con l'Empoli. Diverse le considerazioni del tecnico del Monza, dopo la gara persa con la Salernitana domenica scorsa: "Questa settimana abbiamo lavorato su ciò che non abbiamo fatto bene a Salerno. Ho visto un gruppo carico e motivato. Abbiamo analizzato i nostri errori, ci teniamo a riprendere ciò che di buono abbiamo fatto fino adesso. Se devo essere pignolo sul 2-0 in favore della Salernitana abbiamo perso l'identità, questo non mi è piaciuto".

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"Faccio giocare sempre chi merita di giocare - prosegue l'allenatore dei brianzoli -, personalmente le valutazioni le faccio di partita in partita. Gioca chi ha fame e voglia. Le critiche dopo la sconfitta di Salerno? Non leggo tantissimo ma è giusto che arrivino. L'importante è che siano costruttive, fanno crescere il gruppo squadra ed anche a me. In porta chi protagonista? La settimana scorsa l'ho voluto comunicare mettendoci la faccia, volevo dargli una possibilità e credo che Alessio Cragno abbia fatto una buonissima partita. Contro l'Empoli partirà Di Gregorio dall'inizio perché esistono delle gerarchie".

Ancora Palladino: "Sensi? Questa settimana l'ho visto molto meglio, ce l'ha messa tutta per rientrare. Ho centellinato le sue presenze perché avevo il timore di ricadute. Non ha i 90 minuti nelle gambe ma è a disposizione. Mota Carvalho invece ha avuto una distorsione alla caviglia, i tempi di recupero non saranno lunghissimi. L'Empoli? E' una squadra che nelle ultime 9 ha perso solamente contro Roma e Napoli ed ha giocatori molto importanti. Sotto certi punti di vista sarà più difficile domani rispetto a Salerno. Sono bravissimi nel palleggio, noi dobbiamo lavorare di squadra e voglio vedere la giusta fame e cattiveria in campo. A Salerno negli spogliatoi ho visto la giusta rabbia agonistica che domani dovrà esser trasformata in energia".