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Giacomo Poggioli, responsabile sanitario dell'Albinoleffe ha sottolineato a tuttoc.com le difficoltà nell'applicazione del Protocollo tra le serie maggiori e la C: "Questo è un punto molto critico. Se per la Serie A e per qualche società di Serie B è comunque di difficile applicazione e non garantisce in assoluto la copertura del contagio perché in ogni caso il calcio è uno sport di squadra e quindi il contatto è inevitabile, in Serie C è inapplicabile per ragioni organizzative ed economiche. Stiamo parlando di effettuare tamponi ogni 4 giorni e test sierologici ogni due settimane".
Le altre sue dichiarazioni: "Non dobbiamo poi dimenticare il ruolo del medico: la sua responsabilità è penale in caso di contagio. L'apporto del 99% dei medici della Serie C è "part-time" poiché sono, se vogliono vivere, impegnati a tempo pieno con ospedali e cliniche. Questo aspetto andrebbe rivisto, anche considerando la possibilità di un membro del gruppo squadra di potersi infettare anche al di fuori dell'ambito degli allenamenti: il medico non può giocarsi in questo modo la sua professionalità".
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