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E' molto dura la presa di posizione annunciata dal medico sociale del Gubbio, il dottor Giangiacomo Corbucci. Dalle colonne del Corriere dell'Umbria, le sue parole dimostrano che non è disposto alle mezze misure. Le dichiarazioni del dottor Corbucci: "Fino al momento in cui non sarà trovata una terapia efficace o un vaccino in grado di contrastare il Covid-19, il solo ipotizzare una ripresa dell'attività di preparazione a metà luglio o metà agosto è, dal punto di vista scientifico, aberrante. Il calcio è sport di contatto, nessun protocollo può garantire il rischio zero".
Per i medici dei club di calcio il tema riguarda soprattutto la responsabilità civile e penale, in caso di positività di un giocatore: "Se i medici non saranno tutelati si dimetteranno. Per quanto mi riguarda, se non si trovano terapie o vaccini e si vuole ricominciare a giocare, mi dimetterò immediatamente".
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