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LA BOLGIA DI MESSINA, GLI ANNI MERAVIGLIOSI A PALERMO

L’allenatore terrone presenta il derby: Bortolo Mutti, il suo Messina e il suo Palermo

Redazione DDD

Adesso si gioca in Serie C il derby del cuore di Mister Mutti

Ha guidato il Messina in A, conquistando un indimenticabile settimo posto e scrivendo una pagina indelebile nella storia del calcio peloritano. Allenò l'ultimo Palermo di Sensi, prima di tornare sulla panchina rosanero a distanza di 10 anni. Bortolo Mutti è uno degli allenatori più amati di sempre in Sicilia. Il derby di domenica tra Messina e Palermo avrà un tifoso d'eccellenza, che guarderà le sue squadre sfidarsi, tra ricordi e nostalgia.

(Photo by Tullio M. Puglia/Getty Images)

L'edizione palermitana di Repubblica lo ha intervistato: "Se penso a Messina mi viene in mente il 'Celeste', una bolgia. Penso alla partita con il Como che ci regalò la promozione in A. Penso ai tifosi che ci abbracciavano per strada, piangendo. E penso a quando abbiamo inaugurato lo stadio San Filippo. E mi emoziono ancora oggi, a distanza di quasi 20 anni. Quando penso a Palermo, penso all'eleganza di una città bellissima, ai posti meravigliosi che ho visto e fatto conoscere alla mia famiglia. E penso a Franco Sensi, un signore d'altri tempi". Sulla panchina giallorossa siede un suo ex calciatore, Sasà Sullo. "Gli auguro il meglio. Ha la fortuna di trovarsi a casa, in un ambiente che saprà sostenerlo e supportarlo".

Che messaggio vuole mandare ai tifosi di Messina e Palermo? "Affettuosamente mi chiamano tutti l'allenatore terrone. In Sicilia mi sono sempre sentito a casa e ringrazio tutte le persone che ho incontrato lungo il mio cammino. Vedere due città a cui sono legato affrontarsi in serie C fa male, ma spero che questo derby possa dare uno slancio a entrambe le squadre per tornare ai fasti d'un tempo".