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La Nazionale rosa dell’Afghanistan ha vinto il WFS Industry Awards 2019“per la migliore iniziativa di calcio femminile” presentata a Women in Football dato il prezioso contributo alla lotta per i diritti umani, contro la discriminazione e l’abuso sessuale nel paese.
Le ragazze, guidate dall’ex giocatrice americana Kelly Lindsey, hanno creato l’hashtag #Voice4voiceless al fine di segnalare attraverso i social network gli abusi sessuali che alcune hanno subìto da manager della Federazione calcistica afgana.
Questa campagna ha portato alla squalifica a vita del presidente federale, Keramuddin Keram, e di altri quattro dirigenti. Ecco la motivazione della giuria per il premio: “In un ambiente come quello in cui vivevano queste giocatrici, iniziative come questa possono avere un'influenza straordinaria e diventare una svolta per le ragazze e le donne che amano il calcio in Afghanistan. Dimostrano anche perché il calcio è stato e continuerà a essere un prezioso strumento di giustizia sociale”.
L’allenatrice, Kelly Lindsey, che ritirerà il riconoscimento a Madrid il 24 settembre, è molto soddisfatta: “È un onore per le calciatrici della squadra nazionale afgana questo premio per il loro coraggio; per indicare il cambiamento e dare voce a quelli che non ce l'hanno. Non è stato facile, molte hanno corso rischi importanti, mettendo in pericolo le famiglie, ma di conseguenza sono diventate messaggere di speranza per le generazioni a venire. Queste donne hanno avviato un movimento globale. Forza e coraggio uniscono persone e organizzazioni per lavorare verso un futuro migliore per tutti”. Che il derby della civiltà prosegua! In Afghanistan e in ogni lembo del mondo…
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