Ieri sera a Volgograd

Nazionali, Russia in campo dopo quasi due anni: ne fa 8 a Cuba

Davide Capano
Davide Capano Redattore 

Anche l’atalantino Miranchuk a segno

(ANSA) Sospesa dalla Fifa da tutte le competizioni internazionali a causa dell'invasione e della guerra in Ucraina, la nazionale di calcio della Russia è tornata in campo ieri sera a Volgograd per giocare il suo primo match riconosciuto dalla Fifa stessa (nel senso che se ne terrà conto per il ranking) da quasi due anni a questa parte. Avversaria dei russi la selezione di un Paese tradizionalmente amico, ovvero Cuba, travolta per 8-0. Curiosamente, tutte le reti della Russia sono state segnate da calciatori differenti, ovvero Oblyakov, Golovin, Miranchuk, Silyanov, Sobolev, Prutsev, Krivitsov e Mostovoy.

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I gol avrebbero potuto essere nove se Pinyaev non avesse fallito un rigore.

Dalla sospensione inflitta dalla Fifa a febbraio del 2022 a ieri, la Russia aveva disputato, schierando una sorta di nazionale B composta da giocatori militanti nel campionato locale, sette test non 'riconosciuti', tutti in casa, contro Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan, Iran, Iraq, Camerun e Kenya. Ieri, invece, è scesa in campo la nazionale vera, anche con gli 'stranieri' compreso l'atalantino Miranchuk, autore di un gol. A fine partita il presidente della federcalcio, Alexander Dyukov, ha rivelato di stare "negoziando con la Fifa per un'attenuazione delle sanzioni". Il mese scorso la federazione guidata da Gianni Infantino ha dato il via libera al ritorno della Russia nelle competizioni, maschili e femminili, ma solo ed esclusivamente in quelle a cui partecipano calciatori minorenni.


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