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Tutto a stretto giro, tutto in rapida successione. Prima l'eliminazione in semifinale di Champions League contro il Borussia Dortmund e poi l'annuncio video di Kilyan Mbappe sul suo addio al PSG al termine della stagione.
E' Real...
In conferenza stampa alla vigilia di PSG-Tolosa di domani domenica 12 maggio alle 21.00 al Parco dei Principi per la Ligue 1, l'allenatore della squadra francese, Luis Enrique, ha commentato: "Posso solo dire cose positive di Mbappé e di suo fratello. Capisco la sua decisione, ha trascorso 7 anni qui, è una leggenda del club. Ha dato tutto per il PSG e non ha ancora detto dove andrà, anche se è chiaro. È un leader, con un sorriso gli auguro il meglio. Gli do 10 come persona e 10 come calciatore".
Non solo: "Il nostro è uno sport talmente complesso che le squadre che hanno i migliori giocatori non vincono tutte le partite - ha continuato -. Lo sapevamo da tempo, non cambia il quadro generale. Tutte le mie decisioni sono state prese in base a ciò che ritenevo migliore per la squadra. C'è ancora un titolo da conquistare, questo è il nostro obiettivo: indipendentemente dai giocatori, saremo più forti la prossima stagione. Stagione fallimentare? Cercherò di essere educato: quante squadre ci sono in Champions League? Non sapete quante? Forse il fallimento è non aver studiato quante squadre c'erano, eviteremmo questo problema. A dire il vero fa ancora male. Avevamo grandi speranze per questa potenziale finale di Champions League e pensiamo che il risultato non abbia rispecchiato i nostri meriti. Stiamo già programmando la festa per domani ma è stata una duro colpo per tutti. Alla fine resta questa sensazione che abbiamo dato il 100% anche se il risultato non è stato all'altezza", ha concluso.
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