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MILAN, ITALY - OCTOBER 06: Koke of Spain celebrates their side's second goal scored by Ferran Torres of Spain (not pictured) during the UEFA Nations League 2021 Semi-final match between Italy and Spain at San Siro Stadium on October 06, 2021 in Milan, Italy. (Photo by Laurence Griffiths/Getty Images)
di Franco Ordine -
C’è il calcio italiano che soffre di stenti e dei morsi della crisi da Covid, e poi c’è un altro calcio (Spagna, Inghilterra, Canada) dove viaggiano comodamente in prima classe tra lussi e orchestrine. Secondo l’ultimo aggiornamento pubblicato da Il Fatto quotidiano, in serie A ci sono al momento Bologna, Cagliari, Empoli, Genoa, Lazio e Sassuolo che non avrebbero l’indice di liquidità attivo così da poter agire durante il prossimo calcio-mercato di gennaio 2022. Secondo talune indiscrezioni, anche la Samp farebbe parte del gruppetto. Il Sassuolo (con la cessione di Boga all’Atalanta - 22 milioni) lo può sistemare, per tutti gli altri esistono due strade: cessione di calciatori oppure aumenti di capitale sociale da parte dell’azionista.
Perciò dobbiamo prepararci a molte trattative di carta e a pochissimi affari conclusi. Nel frattempo il Barcellona, reduce da un rosso di 481 milioni, ha annunciato l’acquisto per 55 milioni dal Manchester City di Ferran Torres con clausola di rescissione fissata a 1 miliardo mentre Lorenzo Insigne ha ricevuto dal Toronto l’offerta di uno stipendio da 57,5 milioni per 5 anni più bonus, una specie di biglietto del superenalotto insomma. Come si convive tra questi due estremi? In modo molto razionale, facendo di conto e allertando i controlli della Covisoc come ha ripetutamente chiesto Rocco Commisso, presidente della Fiorentina.
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