di Franco Ordine -
Lo spettacolo calcistico è stato scadente, così per essere diretti. Stiamo parlando di Juve-Inter, naturalmente. La contabilità è la seguente: due espulsi per l’Inter (Lukaku più Handanovic), uno per la Juve (Cuadrado), il più concreto e fino all’episodio del gol juventino il più utile alla squadra di Allegri.
Se ne riparla a San Siro
I componenti delle due panchine, intervenuti in gran numero, invece di contribuire a spegnere l’incendio, hanno finito per ravvivarlo fino all’inseguimento avvenuto dentro il tunnel come alcune immagini Mediaset ci hanno mostrato prima di chiudere il sipario sulla sceneggiata che mortifica ulteriormente l’immagine del calcio italiano.
Qualificazione sospesa e rinviata alla sfida di ritorno in un clima che non giova certamente a nessuno delle due, specie a Inzaghi che perde due possibili protagonisti. Ultima annotazione sul conto del tecnico interista: dopo le parole non proprio rassicuranti di Marotta, nessuno dei neroazzurri sostituiti l’ha salutato e guardato in faccia, segno di un “distacco” che può essere considerato il segno di uno scollamento collettivo interno.
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