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LUKAKU E I WANDITOS

TACKLE DURO – Il derby dei media su Icardi e Lukaku

Redazione DDD

I due ex numeri 9 dell’Inter infiammano i primi giorni del 2022 e sembrano in procinto di cambiare squadra: Rom rompe col Chelsea per Conte e Maurito torna in Italia per andare alla Juve?

di Roberto Dupplicato -

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Comincia tutto con l’intervista a Matteo Barzaghi, fatta 20 giorni fa ma rilasciata a cavallo di capodanno, nella quale Lukaku dice che tornerà all’Inter per vincere ancora. La lite continua con il belga escluso da Tuchel nelle convocazioni di Chelsea-Liverpool, prosegue con Big Rom che giorno 2 non è nemmeno andato a Stamford Bridge e finisce - pare - con una multa da 600mila sterline dopo il confronto a quattro occhi con l’allenatore campione d’Europa. Incredibile però spiegare il casino mediatico successo in questi giorni perché Lukaku ad agosto aveva lasciato male l’Inter proprio per i blues, usando le sue foto a Milano sui social come “pressioni” per chiedere più soldi ad Abramovic nella trattativa e così, considerando i tempi, anche la sua nuova intervista non è che sia piaciuta più di tanto ai tifosi nerazzurri, riuscendo a far arrabbiare due tifoserie insieme.

Il Chelsea non vuole la cessione immediata perché rinforzerebbe sicuramente una rivale. La Gazzetta dice che trovare una pista fuori dalla Premier oggi, per Lukaku, pagato 115 milioni e che guadagna 12 milioni di euro a stagione, sia impossibile: così ecco la strada verso Conte, suggestiva per la stampa che vedrebbe ricomporsi la coppia che in nerazzurro ha spedito i wanditos a Parigi. “Due Destini che si uniscono, stretti in un istante solo”. Gli ultimi due numeri 9 dell’Inter però finora hanno segnato poco: 12 gol in totale, 7 di Lukaku e 5 di Icardi. Con l’arrivo di Messi il povero Mauro ha giocato ancora meno e sembra l’ombra di quel giocatore che 4 anni fa segnava quasi sempre 30 gol a stagione e chiedeva, supportato da tanti giornalisti, 10 milioni all’anno. Non tutti però credono nel ritorno di Icardi in Italia, non solo Beppe Marotta che ha parlato di Serie A come “campionato di transizione”, come a dirgli “chissà che carriera pensava di fare, senza di lui l’Inter vince”. È Mauro a stroncare Maurito: “Nello spogliatoio - ha detto l’ex Juve e Napoli a la rosea - ci sono delle regole sacre e dei codici che vanno rispettati, gli equilibri sono delicati e Icardi non ti dà garanzie. Non so in che condizioni atletiche sia adesso… Fossi un dirigente non lo prenderei mai. Inutile far finta di non vedere l'imbarazzo che c'è intorno a questo giocatore. La sovraesposizione sui social, la moglie manager ingombrante. Per me non sono atteggiamenti ammissibili”.

Ma è l’unica voce fuori dal coro, perché Icardi in Italia gode ancora di credito illimitato: vuoi per le infinite prime pagine nelle sue stagioni interiste che ne hanno ingigantito oltremisura la percezione pubblica, o perché qualche anno fa sembrava fosse l’unico attaccante capace di giocare a calcio. Misteri della vita, poi l’Inter lo vende e comincia a vincere. Lautaro con lui non poteva giocare mentre con Lukaku gli ha pure soffiato il posto da titolare con la Selección e così mentre Mauro era in vacanza con Wanda, Lauti diventava campione in Sudamerica con l’Argentina: che coincidenza! Eppure oggi, nonostante la telenovela sulla presuntissima ma mediatica separazione con Wandona e le inequivocabili foto sui social che lo ritraggono bolso e invecchiato, e ora pure biondo platino, per molti tifosi della Juve Icardi è meglio di Morata e, sul web, alcuni ne invocano l’arrivo come fatto con Allegri. Non è detto sia la strada per la tanto agognata affermazione in Champions… Sia chiaro: Morata in Italia si è perso e oggi forse è meglio se cambia aria, ma Maurito invece, che garanzie dà? Il ritorno in tv del calciomercato con L’Originale e Criscitiello scalda le attese del pubblico, e i giornali seguono a ruota. Così il Corsport oggi apre con l’indiscrezione Suarez-Juve che, però, fa pensare a Perugia più della pioggia di Collina. Tuttosport ripone la sua attenzione su Vlahovic. Per La Gazzetta Allegri stoppa tutto e si tiene Alvaro per le sfide con Napoli, Roma e Inter: poi cerca il sostituto, e rispunta Scamacca. Chissà che davvero alla fine alla Juve non arrivi Maurito e magari segnerà a San Siro contro l’Inter da ex capitano: sui social succederebbe di tutto.