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La Stella Rossa vuole scrollarsi di dosso con una grande festa la sconfitta contro il Partizan
La città di Belgrado era in fermento per il grande derby cittadino tra Stella Rossa e Partizan.
Le due squadre, infatti, eterne rivali, arrivano a questo appuntamento ai vertici del campionato serbo (rispettivamente prima a quota 21 il Partizan e a quota 19 la Stella Rossa di Dejan Stankovic). Nonostante le attese però il match è terminato 1-1, ma lo spettacolo non è di certo mancato.
Nel primo quarto d'ora la Stella Rossa tiene il possesso e allaccia trame di gioco notevoli, ma senza successo. Così esce fuori alla distanza il Partizan che prova a innescare le sue punte Gomes e Natcho, ma senza impensierire la retroguardia dei padroni di casa.
Al 36' però arriva il vantaggio del Partizan con il suo numero 6, il più attivo dei suoi nel primo tempo: dal limite dell'area fa partire un gran tiro che finisce alle spalle di Borjan, incolpevole.
Sempre Natcho prova a legittimare il vantaggio sul finire della prima frazione, ma il suo tiro è impreciso.
Nel secondo tempo però la sostanza non cambia: al 49' Gomes approfitta di una carambola in area per mettere a segno il gol del raddoppio. Il Var però annulla il gol per un'infrazione fatta nella costruzione del gioco, e quindi si rimane sull'1-o Partizan.
La Stella Rossa prende coraggio e fino al 60' cerca di costruire azioni, ma la difesa del Partizan regge bene agli inserimenti e cross avversari.
Il match è molto dinamico ed entrambe creano numerose palle gol, ma solo a partire dall'80', grazie ai cambi, la Stella Rissa incomincia a ritrovare grandi manovre offensive e un gioco più spigliato, che culmina con il gol all'83' di Katai, a cui basta spingere di testa in rete lo splendido assist al bacio di Milan Rodic.
Nel finale si registrano molti falli e tanta tensione agonistica tra le due squadre, ma dopo i 6 minuti di recupero concessi, l'arbitro fischia la fine del derby serbo.
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