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Fenerbahce, Gumuskaya vuole baciare lo stemma ma sulla maglia non c’è
Negli ultimi anni abbiamo visto di tutto, soprattutto in Europa League. Questa volta la seconda competizione continentale non centra nulla o almeno funge solo da contorno. L'episodio più curioso delle ultime ore, infatti, è capitato proprio nei playoff di EL nel match tra i turchi del Fenerbahce e i finlandesi dell'HJK. I turchi hanno evitato un derby ma sono finiti comunque sotto la lente d'ingrandimento del web. Il protagonista è Gumuskaya e lo stemma che non c'è.
Una canzone di Coez diceva: "Sei bella che la musica non c'è". Qui, invece, Muhammed Gumuskaya dopo aver segnato il gol (alla fine decisivo perché Fenerbahce-Helsinki si è chiusa sul risultato di 1-0) voleva baciare il simbolo dei turchi sulla maglia. E invece no: lo stemma non c'era. La Puma, sponsor tecnico del Fener, non ha incluso i loghi della squadra nelle terze divise di questa stagione. E anche il Milan lo sa dopo aver presentato nelle scorse ore il "Third Kit".
Il 20enne centrocampista turco si è trovato in un momento di imbarazzo. Al posto del blasone, il marchio sportivo tedesco ha inserito, in questa stagione, il nome della squadra all'altezza del petto e a caratteri cubitali. Questa situazione ha colto di sorpresa Gumuskaya, che ha provato velocemente a baciare lo scudetto davanti ai suoi tifosi e, solo quando ha cercato il simbolo del Fenerbahce, si è accorto che lo stemma non ci fosse. La scena, diventata virale, ha suscitato i commenti più disparati sui social network.
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