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di Mattia Marinelli -
Ogni giorno che passa, la rivoluzione di Gazidis continua ad essere al centro degli articoli dei giornali che vengono letti dai tifosi rossoneri. Nell'articolazione della cosiddetta rivoluzione, Leonardo viene definito a rischio, mentre il dubbio riguarda Gattuso, ma non Maldini. Un clima nel quale tra Donnarumma e Psg si sta creando una sorta di ritorno di fiamma dopo quanto accaduto nell'estate 2017: 14 milioni di ingaggio offerti al portiere dai parigini e Gigio rimasto al Milan per decisione sua e della sua famiglia, ma non di Raiola.
Nel caso si concretizzasse la rivoluzione del Ceo milanista, la candidatura come responsabile dell'area tecnica è quella di Luis Campos, ds del Lilla che aveva fatto ricco il Monaco con Mbappe, Fabinho e Bakayoko, tutti scoperti dal basso e poi venduti a peso d'oro. Dal canto suo, Paolo Maldini può restare rosonero come identità riconoscibile milanese e milanista, mentre le azioni di Gattuso per il suo rapporto diretto con Gazidis sono in rialzo ma il suo futuro è legato al quarto posto.
Sul fronte panchina, la nuova voce forte è Simone Inzaghi che irrompe fra Gattuso, Di Francesco e Sarri; Inzaghi prende tempo, Lotito non è disposto a liberarlo così facilmente. Sul fronte campo, il nuovo interessamento del Psg per Donnarumma non è fantamercato, Gigio ha Buffon come amico al Psg, Raiola ha in Areola un suo punto di riferimento, chiunque dei due resti favorirebbe l'inserimento parigino di Donnarumma. Parigi è stata anche la patria calcistica e dirigenziale di Leonardo.
Il mercato ha le sue rose e le sue spine, visto che è in arrivo la grana André Silva con il Milan che dovrà decidere se tenerlo in rosa e valorizzarlo oppure cederlo visti gli interessamenti di Marsiglia e Wolverhampton, intanto cresce la candidatura dell'attaccante 21enne Dani Olmo che sta facendo molto bene nella Dinamo Zagabria. Gli altri rumors indicano che Leonardo stia cercando profili nuovi a sinistra in una rosa composta da Emerson Palmieri, Cucurella, Biraghi, Castagne e Pellegrini. Mentre sul mercato dei centrocampisti l'Inter punta Barella, il Milan su Sensi.
Ci sarebbe anche il Frosinone, e nell'intervista rilasciata a Milan TV, Fabio Borini racconta le sue sensazioni: "Non dobbiamo pensare alle altre ma solo a noi. Più che a come giochiamo, dobbiamo pensare a vincere. Ho aiutato il mister a ricompattare il gruppo, lui mi ha fatto sentire importante anche quando non giocavo".
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