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FLORENCE, ITALY - NOVEMBER 12: Davide Ballardini during the "Golden Bench" award at Centro Tecnico Federale di Coverciano on November 12, 2018 in Florence, Italy. (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
Milan-Genoa, calcio d’inizio domani alle ore 12.30. Davide Ballardini lucido e attento nel presentare la gara: “Il Milan lo affronti al meglio se stai bene, da squadra e se fai una grande partita. Le difficoltà ci sono anche se fai una grande partita, quindi se non sei concentrato e attento rischi di fare brutte figure. È secondo in classifica, magari fuori casa trova un po’ più di spazi ma è forte a prescindere e ha sempre fatto, quest’anno e nell’ultima parte della scorsa stagione, grandi partite sia in casa che fuori. L'assenza di Ibra? Non è un forte handicap. La stagione scorsa, prima del lockdown era una storia completamente diversa: sembrava che potessero cambiare tutti, perché non ne azzeccavano una e invece, dalla ripresa del campionato in avanti, ha fatto risultati straordinari. Ibrahimovic è talmente importante che se non c’è si fa sentire, ma il Milan sarà certamente una squadra diversa da quella affrontata prima del lockdown”.
Si è parlato molto in settimana dell'ipotesi turnover a San Siro per preservare forze fresche contro Benevento e Spezia. La risposta di Ballardini: “Chi ha una rosa meno ampia ha vantaggi e anche qualche svantaggio. Il vantaggio? Magari è più semplice coinvolgere tutti i giocatori, mentre se hai una rosa molto ampia fai difficoltà a creare una squadra. Ci sono pro e contro. Adesso pensiamo alla partita di domani, poi penseremo alla partita contro il Benevento. Una partita alla volta”.
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