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Il focolaio di un anno fa alla Sampdoria, quello di settembre al Genoa, qualche caso a Spezia. Anche i club liguri, come le altre società, hanno dovuto confrontarsi con diverse misure preventive, come i tamponi. Naturalmente con i relativi costi. Dalla ripresa delle attività nel maggio scorso la Sampdoria ha effettuato circa 7.000 tamponi, 6.000 dei quali in questa stagione tra molecolari (il 65%) e rapidi (35%). Per una cifra che si avvicina ai 500.000 euro, secondo la stima di ClubDoria46.it.. Stessa cifra spesa dallo Spezia, mentre il Genoa è a quota 580.000.
"Stando al protocollo, il gruppo squadra, composto da circa sessanta persone, si sottopone a un tampone a settimana, 48 ore prima della gara. Solo quando entra nella cosiddetta ‘bolla’ si aumenta a un tampone al giorno prima dell’inizio degli allenamenti. Ci sono, poi, le altre misure preventive, come la divisione fra spogliatoi diversi e altre situazioni di carattere logistico di questo genere che cambiano le dinamiche quotidiane e fanno lievitare le spese di straordinaria amministrazione ormai peraltro diventata a tutti gli effetti ordinaria.
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