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24 Nov 1996: Massimo Paganin of Inter, with the ball, is challenged by Roberto Baggio of Milan (right) as George Weah of Milan (left) gives chase during the Serie A match between AC Milan and Inter Milan at the San Siro Stadium in Milan, Italy. Mandatory Credit: Claudio Villa/Allsport
Riguardo all’imminente Derby della Madonnina, la redazione di DerbyDerbyDerby.it ha intervistato in esclusiva Massimo Paganin, storico ex calciatore nerazzurro. Che tipo di derby ti aspetti? “Secondo me molto equilibrato”. Come giudichi il momento del Milan? “Un grande plauso va fatto a società e allenatore. Pioli ha dato la sua identità, oltre che il suo marchio. E’ anche tornato Ibra, che sta dando un contributo importante. Il Milan è pronto per questo derby”. Mancherà Theo Hernandez… “Nelle ripartenze sarà un problema per il Milan. Ma anche per il fatto che lui ti fa da raccordo tra fase difensiva e offensiva. Non sarà facile da quel lato, senza di lui”.
Qual è la tua valutazione sull’Inter? “In alcune partite poteva fare di più, però fa parte del percorso di crescita”. Ti convinceva di più Conte o, ora, Inzaghi alla guida dei nerazzurri? “E’ un allenatore nuovo, con una filosofia nuova, seppur adotti lo stesso modulo. L’Inter è una squadra che riesce a mettere in difficoltà qualsiasi avversario”. Quale sarà la “zona del campo” chiave? “Le corsie esterne. Da una parte – il Milan – abbiamo i doppi giocatori, dall’altra Barella, con Lautaro che gli detta il movimento”. Hai giocato tanti anni nell’Inter: qual è il ricordo di un derby che conservi particolarmente? “Il derby 1-1 del 1995/1996. Segnai e la Nord vociò un gran boato! Ogni volta che vedo San Siro mi viene in mente quel momento. C’erano oltre 92mila persone!”.
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