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Il Rennes in Champions League: alle 3 di notte fa suonare l’inno nello stadio e fa infuriare i vicini

Il Rennes ha chiuso la stagione di Ligue 1 al terzo posto in classifica

Grazie alle quattro società approdate in semifinale di Europa League, il Rennes evita i preliminari e per la prima volta si qualifica in Champions

Enrico Vitolo

Una prima volta indimenticabile, anche unica nel suo genere. Per un paio di motivi. Ma a quanto pare non solo per il Rennes. Perché per festeggiare la qualificazione in Champions League, la prima della sua storia, il club francese ha fatto risuonare in loop per 20 minuti allo stadio Roazhon Park alle 3 di mattina l’inno della massima competizione europea. Una scelta che ha mandato su tutte le furie i residenti del quartiere costretti a svegliarsi a sorpresa nel corso della notte.

Ma tant’è. Per la fortuna di qualcuno, però, la festa ormai è finita. Non la gioia. Il merito è tutto di Siviglia, Inter, Manchester United e Shakhtar Donetsk che essendo già qualificate alla Champions League 2020-21 non stravolgeranno lo scenario pur vincendo l’attuale Europa League. E così addio alla preoccupazione dei preliminari e qualificazione diretta ai gironi. Merito anche del terzo posto in classifica ottenuto nell’ultima stagione, il Rennes ha infatti chiuso la Ligue 1 (sospesa a causa del Covid-19) dietro solo al PSG e al Marsiglia.

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