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Quest'oggi alle 17,30, Arsenal e Tottenham si ritroveranno faccia a faccia all'Emirates Stadium in quello che sarà il primo North London Derby di questa stagione, ma che già si preannuncia come uno snodo di grande importanza nella lotta al vertice in Premier League. E come spesso accade in un match così sentito da ambo le parti, alcuni duelli individuali potrebbero risultare cruciali per l'esito finale.
Quantomeno sulla carta, la favorita non può che essere la squadra padrona di casa. Capolista a 26 punti, l'Arsenal di Mikel Arteta ha perso una sola partita in questa stagione, lo scorso 31 agosto a Liverpool. Da allora, è rimasto imbattuto e, nelle scorse 11 partite, era riuscito a mettere in piedi una serie di ben 10 vittorie consecutive, interrotta solamente alla scorsa giornata quando ha pareggiato per 2-2 sul campo del Sunderland. Anche in caso di sconfitta, i Gunners sarebbero comunque certi di mantenere 3 punti di vantaggio sul Chelsea secondo in classifica, mentre una vittoria gli permetterebbe di scappare a +6.
Dal canto suo, però, il Tottenham si è dimostrato una squadra ostica da affrontare, specialmente quando è lontano da casa. Seppur stia collezionando risultati altalenanti, la squadra di Thomas Frank rimane infatti la squadra dal miglior rendimento in trasferta: 13 punti, frutto di 4 vittorie e un pareggio (gli stessi di Chelsea e Arsenal che, però, hanno una sconfitta in più). Inoltre, non è da sottovalutare il fatto che gli Spurs potrebbero avere il dente avvelenato dal beffardo pareggio incassato allo scadere dell'ultimo turno contro il Manchester United. Quale miglior occasione per rifarsi se non il derby?
Per quanto riguarda le formazioni delle due londinesi, entrambe arriveranno all'appuntamento di oggi pomeriggio con diversi dubbi, tra infortuni e ballottaggi dell'ultima ora, ma alcuni duelli saranno inevitabili.
Il primo a saltare all'occhio è quello fra Eberichi Eze e Joao Palhinha, entrambi all'esordio in questo speciale appuntamento. Da una parte, troviamo il trequartista che avrebbe potuto ritrovarsi dall'altro lato del campo. Da vero gooner quale ha dichiarato di essere, avrà sempre sognato di rendersi protagonista in partite simili. La contromossa rivale, però, potrebbe essere proprio l'affiancamento del centrocampista portoghese che, con ogni probabilità, sarà la prima diga che Eze si ritroverà a dover superare nella metà campo avversaria.
Passando alla controffensiva degli Spurs, se c'è una zona dove l'Arsenal arriverà più corto, complice l'emergenza infortuni, sarà l'out di sinistra. Ed è proprio lì che il Tottenham può colpire con uno dei suoi migliori fantasisti, Mohammed Kudus. Dribbling e accelerazioni continue che potrebbero mettere in seria difficoltà Miles Lewis-Skelly e Piero Hincapié, chiamati al difficile compito di non far pesare l'assenza di due titolarissimi come Riccardo Calafiori e Gabriel in una partita così intensa.
Un altro intrigante duello sarà quello tra Mikel Merino e Micky Van de Ven, due giocatori praticamente opposti per ruolo e caratteristiche. Il centrocampista spagnolo impiegato come riferimento avanzato è probabilmente l'intuizione più curiosa della gestione di Arteta.
Non è un attaccante puro, né un falso nueve tradizionale. Non è nemmeno rapido o potente e, ovviamente, interpreta il ruolo in modo del tutto diverso rispetto al titolare Viktor Gyokeres (oggi in panchina, ma dal dubbio impiego visti i recenti acciacchi). Eppure, l'ex Real Sociedad ha dimostrato ormai in più occasioni di poter dire la sua grazie a tecnica, precisione e un sorprendente senso del gol.
Stavolta, però, si ritroverà a tu per tu con uno dei difensori più aggressivi e dinamici di tutta la Premier League, nonché veloce come pochi altri colleghi di reparto in Europa. È quasi un contrasto tra due filosofie di gioco: ordine e gestione contro irruenza e atletismo. E a renderlo così interessante è il fatto che sia così difficile prevedere quale prevarrà, proprio come questo storico derby ci ha abituati.
Infine, non si può non citare il più classico dei duelli: centravanti contro portiere, Randall Kolo-Muani contro David Raya. L'ex Juve, rientrato dall'infortunio che lo aveva frenato a inizio stagione, appare ancora lontano dal top della forma. In tale ottica, riuscire a trovare il suo primo gol con la maglia del Tottenham, proprio nel derby, potrebbe essere una vera e propria iniezione di fiducia per affrontare il resto della stagione. Il n°1 dei Gunners, però, ha motivazioni altrettanto valide per impedirglielo. Dopo aver subito (seppur senza particolari colpe) 2 gol a Sunderland, punterà certamente a riscattarsi con un clean sheet.
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