Athletic Bilbao, Valverde: “Contro il Psg per annullare il gap di rosa e budget”

Valverde, allenatore dell'Athletic Bilbao, suona la carica in vista della sfida di Champions League contro il PSG. Per la squadra basca è una partita decisiva: il Bilbao è fermo a 4 punti in classifica e bisogna vincere per sperare di proseguire. In conferenza stampa, il tecnico Valverde ha quindi incoraggiato i suoi: "Per noi è una partita cruciale. Lotteremo contro i grandi favoriti alla vittoria finale perché bel calcio non contano solo il budget e la rosa".

Athletic Bilbao-PSG, la carica di Valverde tra budget e differenze

Davanti ai microfoni dei giornalisti, Valverde ha lungamente parlato della squadra di Luis Enrique. Ne teme, in particolare, le capacità offensive: "La loro potenza offensiva è un fattore da tenere in grande considerazione. Sono una squadra molto fisica, tecnicamente dotata e in grado di resistere a qualsiasi pressione. Hanno dei centrocampisti mobili, difficili da pressare, e i loro attaccanti sono spesso decisivi". L'allenatore dei padroni di casa, però, scherza anche sulla speranza che qualche giocatore avversario manchi o che sia possibile toglierlo dalla rosa: "Avrei una lista pronta. Ma in realtà non importa chi: ne toglierei cinque o sei". Al contrario, si dichiara dispiaciuto dell'assenza di Dembelè: "Lui è un giocatore fantastico ed è anche molto migliorato nel tempo. In campo può fare qualsiasi cosa, risolvere qualsiasi problema. Mi dispiace che non ci sia".

Valverde: "Lotteremo con la nostra grinta"

Non è scoraggiato, non si è arreso Valverde. Al contrario, suona la carica: "Queste grandi squadre hanno un potenziale enorme e pochi punti deboli. Ma noi lotteremo. Le partite vanno giocate e le differenze nelle rose e nel budget non sempre si riflettono in campo. Dovremo giocare uniti e difenderci bene, altrimenti non avremo speranze". Valverde, inoltre, scherza ancora. Questa volta sulla grinta dei suoi, paragonandoli ai galli di Asterix e Obelix: "Abbiamo una grande grinta e tutti noi ci identifichiamo nel club. L'Athletic è un piccolo miracolo, perché tutti ci impegniamo grazie a questa nostra identità condivisa. Siamo come Asterix, ma senza la pozione magica".