- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
Dopo la pausa per le nazionali per i campionati europei è tempo di ricominciare. Tra questi, ovviamente, anche la Liga. Il programma prevede domani alle ore 16:15 una sfida tutta da gustare tra Barcellona-Athletic Bilbao. La squadra di Hans Flick è un'occasione per agganciare, almeno per un giorno, il Real Madrid in testa alla classifica, mentre i baschi cercano tre punti per entrare in zona Europa. Ma la sfida di domani, inoltre, vedrà scendere in campo due delle squadre più "anziane" della storia del calcio spagnolo.
Il big match del sabato de LaLiga andrà in scena, e questa volta veramente, al Nuovo Camp Nou. Dopo tanto tempo di lavoro e continui rinvii la nuova casa del Barcellona può dirsi finalmente riaperta, anche se l'ingresso sarà consentito a massimo 45.ooo spettatori. Ad inaugurare il nuovo impianto catalano sarà l'Athletic Bilbao, in un incrocio del destino che metterà di fronte terza e seconda squadra della storia de LaLiga.
Se oggi il calcio spagnolo e mondiale conosce il Barcellona lo deve ad un imprenditore svizzero, ovvero Hans Gamper (a cui oggi è intitolato il Trofeo dell'estate). Svizzero naturalizzato spagnolo, l'ex calciatore un giorno prese la decisione di dare una squadra alla città catalana. Era il 22 ottobre 1899, quando Gamper diffuse un annuncio pubblicitario sul giornale Los Deportes, dichiarando la sua volontà di formare un club calcistico. La risposta all'annuncio fu immediata.
Dopo neanche un mese, il gruppo contava ben 11 giocatori. Sotto la presidenza di Walter Wild, eletto per ragioni di anzianità, nacque il Foot-Ball Club Barcelona che, alla fine del 1899, era composto da già 32 soci. Secondo la leggenda, Gamper scelse il colore blaugrana (detto anche azulgrana) prendendo come modello il Basilea, il suo club precedente.
Il Futbol Club Barcelona giocò la sua prima partita l'8 dicembre 1899 nell'ex velodromo di la Bonanova, dove si trova l'odierno Turó Parc. L'avversaria era una squadra di inglesi residenti nell'omonima città, che vinsero per 1-0. La sfida ebbe un grande eco tanto che il giorno seguente il giornale La Vanguardia pubblicò un'ampia cronaca dell'incontro. Inizialmente la società utilizzò lo stesso stemma della città di Barcellona, ma nel 1910 indisse una gara per designarne uno proprio. La vittoria andò ad un anonimo socio che presentò l'attuale modello.
Per qualche tempo si è creduto che la fondazione dell'Athletic Bilbao fosse dovuta, ad uno " interscambio culturale". Alla fine del XIX secolo, nel porto di Bilbao, giungevano navi provenienti dal Regno Unito cariche di materie prime necessarie alla fiorente industria biscaglina. Oltre a queste, arrivavano anche numerosi tecnici e lavoratori inglesi, portando con loro la propria cultura. In questo scambio, i giovani borghesi di Bilbao si recavano a loro volta nel Regno Unito per studiare nei prestigiosi college inglesi.
In questo continuo interscambio fece in modo che si importasse in Biscaglia uno sport tipicamente inglese, il foot-ball, che si aggiunse agli sport baschi tipici della zona, che all'epoca erano gli unici conosciuti e praticati. La curiosità per questo nuovo sport divenne presto passione e in breve tempo nacque la prima squadra cittadina, il Bilbao Foot-ball Club. Il diffondersi del nuovo sport presto divenne un fenomeno regionale tanto da far nascere nel 1898, al ginnasio Zamacois di Bilbao, il primo club basco, ovvero l'Athletic Club. Alla fine del 1900 , fu fondato il Bilbao FC.
Nonostante Barcellona e Athletic Bilbao siano due squadre pioniere del calcio spagnolo, la vera madre de LaLiga è nata ben quasi dieci anni prima delle dirette avversarie di oggi pomeriggio. Precisamente nella parte sud-ovest della penisola iberica, in Andalusia. Stiamo parlando del Siviglia. Era il 25 gennaio 1890 quando un gruppo di giovani di Siviglia, figli di immigrati inglesi, crearono un sodalizio grazie al quale praticare lo sport del calcio. Nel 1900 (il 28 ottobre) i blaugrana conoscono i loro diretti rivali cittadini, ovvero il RCD Espanyol, nato dall'idea di tre studenti di ingegneria dell'Università di Barcellona, con l'intenzione di creare un club sportivo formato solamente da giocatori spagnoli.
Se nel 1900 il Barça conosce i suoi rivali cittadini, nel 1902 conoscono i rivali per eccellenza. I rivali con i quali avrebbero cambiato per sempre il volto del calcio spagnolo e mondiale. Nella capitale iberica, il 6 marzo 1902, i fratelli Padros fondarono il Madrid Club de Fútbol che, nel 1920, si vide assegnare il titolo di Real dal re Alfonso XIII di Spagna, insieme alla nota corona a decorarne lo stemma. Da quel giorno il mondo del pallone lo conosce come Real Madrid.
Un anno dopo, il 24 aprile 1903, anche il Real Madrid conosce il suo diretto rivale cittadino, ovvero l'Atletico Madrid, fondato da studenti baschi residenti nella capitale spagnolo con l'intenzione di creare una società satellite dell'Athletic Bilbao. Il 12 settembre 1907, invece, è il Siviglia a conoscere i suoi "cugini". In quel giorno, un gruppo di studenti della Escuela Politécnica (situata nella calle Cervantes) che tenevano corsi preparatori in vista della carriera militare e per medicina, fondarono il Sevilla Balompié, meglio conosciuto come Betis (nome assunto nel 1914).
Il 1909 è un anno importante per il calcio iberico dato che, in un colpo solo, accoglie due nuovi club. Il 7 settembre, in seguito ad una scissione del San Sebastián Sport Club nasce la Real Sociedad. Solo 23 giorni dopo invece, a Valencia, nasce il Levante Football Club, sodalizio che traeva il nome dalla spiaggia di Levante a La Malvarrosa.
Ad inaugurare gli anni '10 del XX secolo ci pensa il Real Club Deportivo Mallorca, fondato il 5 marzo 1916 con il nome di Alfonso XIII FBC in onore al sovrano regnante all'epoca sul trono di Spagna. Ma è nel 1919 che il calcio spagnolo conosce un altro club che avrebbe scritto grandi pagine di storia. Il 18 marzo, infatti, nasce il Valencia. Gli anni '20 saranno un'epoca d'oro per la Spagna calcistica, allettata dalla nascita di tanti altri club. Nel novembre del 1920 (la data ancora oggi non è sicura) dall'unione di due squadre di Pamplona, il New Club e la Sociedad Sportiva, viene fondato l'Osasuna.
Il 23 gennaio 1921 è la volta del Deportivo Alaves. Il 10 marzo 1923 "allo scopo di promuovere tutti gli sport, in particolare il calcio", come riportava la lettera di fondazione, la Spagna conosce il Villarreal. Cinque mesi dopo viene fondato l'Elche, nato dalla fusione di tutti i club calcistici della città (La Sportiva, Gimnástica F.C., Illice F.C. e altri club minori). Il 29 maggio 1924, il calcio fa ritorno a Madrid. Nella città dove a darsi battaglia sono il Real e l'Atletico, prende vita il Rayo Vallecano.
Spostandoci in Galizia, nello stesso tempo, nasce il Celta Vigo. Nel 1926 si prende il ruolo di protagonista il Principato delle Asturie dove, il 26 marzo, viene fondato la Real Oviedo. Il 23 luglio 1930, al caffè Norat della Rambla di Gerona, si costituisce il Girona Fútbol Club dopo lo scioglimento dell'Unió Esportiva Girona per motivi economici. Ultima in "classifica" è il Getafe, nato nel 1946. O meglio, il club nasce con il nome di Club Getafe Deportivo ma, a seguito del fallimento nel 1982, l'anno dopo viene rifondato con il nome di Getafe Club de Fútbol.
© RIPRODUZIONE RISERVATA