derbyderbyderby calcio estero Barcellona-Atletico Madrid, sfida a colpi di arte: i migliori 5 gol nella storia del match
Spagna

Barcellona-Atletico Madrid, sfida a colpi di arte: i migliori 5 gol nella storia del match

Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 
Dal dribbling di Aguero alla magia di Messi fino alla rovesciata di Ronaldinho. Ecco i migliori 5 gol nella storia della rivalità tra Blaugrana e Colchoneros
00:27 min

LaLiga non si riposa. Anzi, propone una sfida tutta da vivere. Questa sera allo Spotify Camp Nou va in scena il big match Barcellona - Atletico Madrid. Due club pretendenti al titolo di Spagna. I blaugrana hanno riconquistato la vetta della classifica nel turno precedente, mentre i Colchoneros sono imbattuti da 13 giornate e un eventuale successo significherebbe non solo il settimo consecutivo ma anche agguantare proprio la squadra di Flick a 34 punti. Il divertimento è assicurato.

Barcellona-Atletico Madrid, acrobazie e magie: i migliori 5 gol della storia

—  

Da più di 10 anni Barcellona e Atletico Madrid danno vita a sfide destinate a restare nella storia del calcio spagnolo. Ma non solo per l'importanza della posta in palio. Entrambi i club hanno avuto l'onore, e anche la fortuna ai fini del risultato, di avere tra le proprie fila giocatori che hanno lasciato il segno con reti rimaste negli annali del calcio. Reti il cui gesto atletico viene visto e rivisto ogni anno. Rivediamo i 5 migliori gol nella storia di questa grande rivalità.

5. La giocata di Yannick Ferreira Carrasco (2020)

—  

Un Wanda Metropolitano completamente deserto a causa delle restrizioni per il COVID 19. Sicuramente il peggiore Atletico Madrid-Barcellona della storia perché una sfida del calibro di questi due club non può certo essere giocata in un impianto silenzioso. Eppure Ferreira Carrasco trova il modo per dare un po' di "voce" allo stadio. Tornato alla corte di Simeone dopo due anni in Cina, l'attaccante belga decide la sfida con una giocata superlativa.

A pochi secondi dall'intervallo, dopo un errore di Pique, il classe '93 viene lanciato da Saul e, nonostante l'uscita (azzardata) di ter Stegen il 27 enne (all'epoca) non si fa intimorire. Anzi, fa passare il pallone sotto le gambe dell'estremo difensore tedesco e a porta vuota, ma da una distanza di poco più di 30 metri mette il pallone nel sacco. Il risultato alla fine rimarrà 1-0 per i Colchoneros che, alla fine della stagione, festeggeranno la conquista de LaLiga.

4. L'arcobaleno di Adriano Correia (2012)

—  

Sicuramente non sarà diventato una bandiera nel Barcellona ma Adriano Correia merita di entrare senza dubbio nella Hall of Fame di questa storica rivalità. Gli è bastato un gol.. e che gol. Era il 16 dicembre 2012. Al Camp NouBarcellona e Atletico Madrid si giocano il ruolo di diretta inseguitrice del Real Madrid. Una sconfitta potrebbe pesare molto sulle ambizioni di entrambi i club.

La partita viene sbloccata al 31' da Radamel Falcao, ma il vantaggio dei Colchoneros dura solo 5 minuti perché Correia decide subito di mettere le cose apposto. Come meglio non poteva. Su passaggio di Iniesta, il terzino brasiliano avanza sulla fascia destra, si accentra e sferra un potente tiro di sinistro che si infila all'incrocio dei pali, senza dare scampo a Thibaut Courtois. E' il gol che dà inizio alla rimonta blaugrana, poiché la partita finirà 4-1 per Messi e compagni.

3. Il dribbling del Kun Aguero (2009)

—  

31 marzo 2009. L'Atletico Madrid non è ancora quella big abituata a lottare per traguardi ambiziosi. Tuttavia dispone di un organico di tutto rispetto, di giocatori che nel giro di poco tempo avrebbero sfondato nel panorama del calcio. Uno su tutti Sergio 'Kun' Aguero. Contro il Barcellona più forte di sempre, l'argentino decide di giocare uno scherzo al tridente Messi - Henry - Eto'o. O meglio ancora, alla squadra del Triplete, alla squadra dei 155 gol stagionali. In questo modo.

In una partita spettacolare, sul risultato di 3-3, il futuro attaccante del Manchester City segna la rete decisiva all'87' con una giocata da fenomeno. Dopo una triangolazione con Maniche, il classe '87 dribbla Puyol, non certo un difensore qualunque, e da posizione angolata fa partite un tiro di sinistro che infila il portiere Valdés. È la rete del 4-3 che completa la rimonta della squadra di Abel Resino.

2. La palla c'è, la palla non c'è.. la magia su punizione di Messi (2012)

—  

Una rete strepitosa che permette al Barcellona di espugnare il difficile campo dell'Atletico Madrid. E' il febbraio del 2012. Una rete che, in termini di classifica, servirà a poco dato che il Real Madrid è ormai in fuga ma ogni volta che Lionel Messi decide che è l'ora della magia allora tutto il mondo non può fare altro che alzarsi e applaudire. All'81', sul risultato di 1-1, il nativo di Rosario si appresta a battere una punizione al limite dell'aria.

Mentre Courtois è ancora impegnato nel posizionare la barriera sul palo destro, il classe '87 disegna una traiettoria perfetta che si infila direttamente all'incrocio del palo opposto. Il gigante dei Colchoneros non può fare assolutamente nulla. Un beffa atroce per i padroni di casa, ancora di più perché ingenuamente non aveva chiesto la barriera dando così possibilità all'astuto argentino di colpire. Una risposta al colpo di tacco di Cristiano Ronaldo.

1. La rovesciata di Ronaldinho. La rete dell'addio al Barça (2007)

—  

Quale modo migliore per concludere un'avventura se non con una rete da antologia? Ronaldinho nella sua lunga carriera ne ha compiute di magia. Ogni volta che toccava il pallone, i tifosi sapevano che stava per accadere qualcosa. Dinho segnava da qualcosa posizione, destro o sinistro era indifferente. Ma anche reti che, in generale, siamo abituati a vedere in film o cartoni animati.

Nella sfida contro l'Atletico Madrid il brasiliano decide di aprire le marcature facendo scendere giù l'intero Vicente Calderon. Su cross al centro di Xavi, il classe '80 colpisce il pallone con una splendida rovesciata che va dritta alla destra di Christian Abbiati. Tutto lo stadio rimane muto davanti alla magia del 28 enne che, due mesi dopo, andrà a Milano per vestire la maglia del Milan. Una sorpresa quel gol? Non tanto. Dopotutto stiamo parlando dell'unico giocatore della storia blaugrana capace di strappare gli applausi del Santiago Bernabeu.