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A La Masia, la fabbrica di talenti più famosa del mondo, il nome che circola con insistenza non è quello di una stella della prima squadra, ma quello di un ragazzino di appena 11 anni. Si chiama Destiny Kosiso, e i suoi numeri sembrano usciti da un videogioco impostato a livello principiante: 145 gol in una sola stagione. Una cifra mostruosa che ha convinto il Barcellona a blindarlo e agli sponsor a muovere i primi passi.
Kosiso è, tecnicamente, un "crack". Un attaccante dalla potenza fisica e dal fiuto del gol fuori scala per la sua età, capace di dominare le categorie giovanili con una facilità disarmante. Il Barcellona vede in lui il potenziale per essere il prossimo Lamine Yamal o Ansu Fati, l'ennesimo gioiello da sgrezzare per il futuro del Camp Nou.
A confermare che intorno all'undicenne non c'è solo hype sportivo ma una vera e propria macchina da business, è arrivata nelle scorse settimaneuna firma pesantissima. Kosiso ha già siglato il suo primo contratto di sponsorizzazione tecnica con il colosso Nike, una mossa rarissima per un atleta così giovane. La notizia è stata resa nota dalla Gol International Ltd, l'agenzia del super-agente Pini Zahavi, che si sta muovendo alle sue spalle.
Il caso ha immediatamente sollevato più di un dubbio in merito alla legalità della vicenda, ma a fare chiarezza ci ha pensato lo stesso Pini Zahavi, sottolineando che la firma con Nike "è totalmente legale". Discorso diverso invece per la procura, che le normative FIFA vietano esplicitamente fino al compimento dei 16 anni dei ragazzi in questione. Nulla, però, vieta alle agenzie e agli agenti di offrire consulenze, che è quanto sta accadendo nel caso della Gol International con Destiny Kosiso.
Avere alle spalle uno dei procuratori più potenti del calcio mondiale a 11 anni certifica lo status di "predestinato" di Kosiso, ma alza inevitabilmente la posta in gioco e l'attenzione mediatica sull'operazione.
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