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L'era di Joan Laporta al Barcellona sta per finire. L'attuale presidente del Barcellona rimarrà in sella al club fino 2026, data ultima del suo mandato. Laporta, eletto nel 2021 con oltre il 54% dei voti, ha infatti annunciato che non si presenterà alle prossime elezioni. “Potrei ricandidarmi, ma non lo farò. Non voglio essere come Putin o Maduro. Sarebbe inappropriato”, ha dichiarato durante un incontro organizzato da La Vanguardia.
Al contempo ha spiegato in maniera molto schietta che la sua scelta nasce dal desiderio di “dare valore alla democrazia” e rispettare lo statuto del club, che consente una sola rielezione. “Apprezzo la democrazia, e gli statuti sono la norma suprema che governa la nostra istituzione. Inoltre, ho già una certa età”, ha aggiunto sorridendo.
Il mandato di Laporta resterà nella storia del Barça per i trionfi e le riforme. Durante il suo primo periodo da presidente, tra il 2003 e il 2010, il club ha vissuto anni d’oro: sei titoli della Liga, tre Coppe del Re, quattro Supercoppe di Spagna, due Champions League, una Supercoppa Europea e una Coppa del Mondo per Club. Sotto la sua gestione, il Barcellona è diventato una macchina perfetta, dove bel gioco e successi sono andati a braccetto.
Nel suo secondo mandato, iniziato nel 2021, Laporta ha affrontato invece una fase complessa, segnata dai problemi economici e dal tentativo di rilancio dopo l'addio di Messi. Nonostante le difficoltà, è riuscito a mantenere il club competitivo e a guidarlo con una visione di lungo termine.
Prima del suo addio, Laporta dovrà gestire un ultimo compito fondamentale: organizzare le elezioni per scegliere il nuovo presidente blaugrana. “Decideremo la data delle elezioni a fine gennaio. Vogliamo che tutto sia ordinato e che il processo non interferisca con la squadra. Siamo concentrati su Copa del Rey e Liga”, ha spiegato.
Laporta chiuderà così un ciclo che ha segnato profondamente la storia del Barcellona. Un addio che esprime in primis coerenza e rispetto istituzionale, due valori che il presidente ha voluto ribadire fino all’ultimo giorno del suo incarico.
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