L'esordio di Erik Ten Hag al Bayer Leverkusen si trasforma in un disastro: 5-1 contro l'Under 20 del Flamengo. L'allenatore olandese minimizza il risultato, ma la prestazione lascia molte perplessità sulla nuova era post-Xabi Alonso.
L’inizio peggiore possibile per Ten Hag
—
La nuova era del Bayer Leverkusen sotto la guida di Erik Ten Hag comincia nel modo più inatteso e preoccupante: una pesante sconfitta per 5-1 contro la squadra Under 20 del Flamengo. Il match, disputato ieri a Rio de Janeiro durante il ritiro estivo dei tedeschi, ha evidenziato gravi difficoltà difensive e un evidente disorientamento tattico.
Primo tempo da incubo: 4-0 Flamengo
—
Già nei primi minuti il Leverkusen ha subito l’aggressività e la qualità dei giovani brasiliani. Lorran ha sbloccato il risultato, seguito a ruota da Matheus Gonçalves, autore di una doppietta. Pedrinho ha poi siglato il 4-0 proprio allo scadere del primo tempo. I tedeschi, pur schierando molti titolari, non sono riusciti a reagire.
Il Flamengo, pur essendo una selezione U20, ha presentato in campo diversi elementi con esperienza tra i professionisti, il che ha reso ancora più netta la differenza.
Tanti titolari, poche risposte
—
Ten Hag ha optato per una formazione con nomi di rilievo come Flekken, Hofmann, Adli, Arthur e Boniface. Tuttavia, la prestazione è stata deludente su tutti i fronti. Dopo l’addio di Xabi Alonso, Florian Wirtz e Jonathan Tah, l’attesa era alta per capire che direzione avrebbe preso la squadra. Ma la prima amichevole ha fornito poche risposte e molti interrogativi.
L’unico segnale positivo: il gol di Culbreath
—
Unico acuto della gara per il Bayer Leverkusen è arrivato al 70°, quando Montrell Culbreath ha segnato il gol della bandiera su assist di Grimaldo. Un’azione ben costruita che però non può cancellare la prestazione negativa della squadra.
Ten Hag minimizza: “Non me ne frega niente dei risultati in precampionato”
—
Nel post-partita, Erik Ten Hag ha provato a smorzare le polemiche, parlando alla testata tedesca Bild. “Il risultato sembra brutto, ma non me ne frega niente dei risultati in precampionato”, ha dichiarato l’allenatore olandese. “Non dobbiamo mai perdere, ma per me era importante non perdere giocatori”.
Un commento che lascia intendere come la priorità in questa fase sia la condizione fisica e l’integrità della rosa, anche se la prestazione in campo ha sollevato più di un campanello d’allarme.
Un debutto da dimenticare, ma margini di crescita
—
Nonostante la netta sconfitta, il tempo per rimediare non manca. Il precampionato serve anche a testare schemi e valutare i giocatori. Tuttavia, sarà fondamentale per Ten Hag dare rapidamente un’identità chiara alla squadra e intervenire sulle gravi lacune emerse. Il debutto è stato da dimenticare, ma la stagione vera deve ancora iniziare.