Sul gelido campo del Bodo/Glimt la Juventusdi Spalletti cercherà i suoi primi tre punti in Champions League. Una trasferta, quella norvegese, decisamente complessa. E non solo perché la squadra avversaria è solida e ha dimostrato più volte di saper farsi valere in Europa. Il problema principale, infatti, è il freddo: si gioca a nord del circolo polare artico, in queste ore nevica forte e la temperatura prevista per il calcio d'inizio è di -8 gradi percepiti.
Una trasferta nella neve
Bodo Glimt-Juventus, nel freddo norvegese i Bianconeri devono riaccendere il fuoco della vittoria


Bodo/Glimt-Juventus tra freddo e gelo
—Quella contro il Bodo/Glimt, squadra norvegese in ascesa sia in casa che in Europa, è una trasferta complicata. Lo hanno imparato la Roma nella Conference League del 2021-2022 e la Lazio nell'Europa League del 2024-2025. I ragazzi di mister Knutsen sono forti, solidi e giocano bene. E poi c'è il clima, anzi il freddo artico. Che, senza dubbio, è un fattore che conta. Le temperature sono molto basse e se non si è abituati risulta difficile giocare. Per di più, in queste ore a Bodo nevica. Il calcio d'inizio, allo stadio Aspmyra, ci sarà alle ore 21: il buio, così a nord, scende varie ore prima e ci sono buone possibilità che si giochi sotto la neve.
La temperatura? -2 gradi, ma percepiti ben -8. E che il clima sia ostico lo testimonia il fatto, indicato da Tuttosport, che la stessa squadra di casa si sia allenata al chiuso. Il quotidiano sportivo, inoltre, spiega che un freddo di questo genere pone anche un ulteriore problematica: quella della gestione del fiato con la qualità del riscaldamento muscolare e la fatica da spezzare annessi. Spalletti lo sa e il suo staff ha lavorato in maniera specifica proprio sulla respirazione.

Juventus chiamata a vincere
—La partita di stasera non è un match qualsiasi. La squadra di Spalletti deve vincere. Uno spettro si aggira intorno a Spalletti e ai suoi calciatori: quello dell'eliminazione dalla Champions League già al primo turno. Servono, ad ogni costo, i sei punti contro i norvegesi e contro i ciprioti del Pafos. L'eliminazione sarebbe una vera e propria catastrofe, anche dal punto di vista economico: ci sono in ballo ben 30 milioni in caso si vada ai playoff. Soldi che risulterebbero utilissimi nella finestra di mercato invernale, considerati anche i paletti imposti dal fair play finanziario della UEFA.
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