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Deportivo Madryn-Estudiantes è dovuta terminare qualche minuto prima a causa di incidenti sugli spalti. La gara, valida per i playoff di promozione in Primera, è terminata 1-1. Il 2-0 ottenuto dagli ospiti all'andata ha decretato il loro ritorno nella massima serie argentina. A tempo ormai scaduto, i tifosi di casa hanno cominciato a lanciare pietre e oggetti in campo. Al fischio finale, alcuni hanno inoltre fatto invasione, costringendo i giocatori dell'Estudiantes alla fuga e alcuni del Deportivo Madryn a dare la propria maglia.
Si chiudono nel peggiore dei modi i playoff della seconda serie argentina. Dopo il grave episodio delle semifinali, dove la Polizia usò spray al peperoncino sui giocatori del Deportivo Madryn, anche la finale si macchia di violenze. Questa volta non sono i giocatori i protagonisti, ma i tifosi della squadra della Patagonia. La parte più calda del tifo giallonero non ha preso bene il risultato di 1-1 che ha consegnato la promozione all'Estudiantes.
A 3 minuti dalla fine, con il Madryn in dieci, la rimonta era ormai impossibile e dalla curva è iniziato ad arrivare di tutto in campo. L'arbitro è stato costretto a fermare il gioco momentaneamente quando sul prato sono giunte anche grosse pietre. Nonostante l'invito dei propri giocatori a calmarsi, il lancio di oggetti è continuato, soprattutto verso la Polizia in assetto antisommossa. Il direttore di gara non ha potuto fare altro che decretare la fine dell'incontro anticipatamente.
Il fischio finale ha però innescato un'altra reazione dei tifosi di casa. Alcuni hanno invaso il campo costringendo alla fuga negli spogliatoi la squadra avversaria. Le scene gravi però non sono terminate lì. Nelle immagini, infatti, si vedono 2/3 soggetti andare dai propri giocatori a prendere con la forza magliette, guanti del portiere e altri indumenti. Solo l'arrivo della Polizia a formare un cordone di protezione ha evitato che la situazione potesse degenerare ulteriormente.
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