Emmanuel Emegha è senza dubbio uno dei talenti più cristallini del panorama calcistico europeo e non solo. Il giovane attaccante olandese, che fra qualche mese si trasferirà in Premier League, dallo Strasburgo al Chelsea con il quale ha già firmato un contratto per sette anni, nelle ultime ore è diventato protagonista di una vicenda non particolarmente piacevole legata alle sue recenti dichiarazioni e alla reazione della sua società.
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Chelsea, che succede col bomber del futuro: sospeso dal suo club

STRASBOURG, FRANCE - NOVEMBER 27: Emanuel Emegha of Strasbourg speaks withLucas Hogsberg of Strasbourg during the UEFA Conference League 2025/26 League Phase MD4 match between Racing Club de Strasbourg Alsace and Crystal Palace FC at Stade de la Meinau on November 27, 2025 in Strasbourg, France. (Photo by Justin Setterfield/Getty Images)

Chelsea: Emegha-Strasburgo, botta e risposta e caso 'risolto'
—Pare infatti che Emegha abbia detto qualche parola di troppo o nei confronti della città di Strasburgo o verso il suo club che non ha motivato la sanzione di sospensione per una gara che gli ha comminato nelle recenti ore. Ecco le parole della società: "Il Racing Club de Strasbourg Alsace ha deciso di sospendere Emmanuel Emegha per la prossima partita di Ligue 1, in programma sabato 6 dicembre a Tolosa. Questa decisione è stata presa a seguito della recente inosservanza da parte del giocatore dei valori, delle aspettative e delle regole del club. Il Racing ribadisce il suo impegno nei confronti dei principi essenziali di condotta esemplare e rispetto del contesto collettivo. Emmanuel rimane un membro importante della nostra squadra, che ha sempre dato il massimo per il club in campo. Sarà reintegrato in squadra dopo questa partita".

Parole dure del club francese seguite dalla risposta, attraverso i social, proprio di Emegha che ha affermato: "Accetto e comprendo la decisione del club di sospendermi per questo fine settimana. Ho 22 anni, ho commesso degli errori e so di avere ancora molto da imparare. E devo imparare da questo. So che devo fare meglio e farò meglio, in campo e fuori, per rappresentare il club. Questo è importante per me. Voglio chiarire che non ho mai avuto intenzione di fare del male a nessuno. Da quando sono arrivato qui a 19 anni, ho sempre dato tutto per lo Strasburgo. Sono orgoglioso di giocare per il Racing e sono orgoglioso di indossare la fascia di capitano". Tutto risolto? Staremo a vedere.
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